World’s 50 Best bars 2024: Top 100

Handshake Speakeasy di Mexico City è il World’s Best Bar 2024. Il Drink Kong di Roma è 33° e altri 3 italiani sono fra i Best 50. Elenco TOP 100 e altro ancora.

Da 16 edizioni, The World’s 50 Best Bars fornisce una prestigiosa classifica annuale secondo l’opinione di 700 esperti internazionali di bevande. L’elenco si propone come guida ai migliori cocktail bar e locali nel mondo.

[si legge, più o meno, in: 4 minuti]

Dal 2017, la graduatoria si è estesa da 50 a 100 pur mantenendo il suo nome originale e, tradizionalmente, l’annuncio delle posizioni 51-100 viene diffuso con una settimana di anticipo per mantenere più alta la tensione in attesa della TOP 50.

Elenco dei migliori che, per l’anno 2024, è arrivato poche ore fa nella cerimonia ufficiale degli “The World’s 50 Best Bars awards” trasmessa in diretta streaming da Madrid.

Iniziativa lanciata nel 2009, The World’s 50 Best Bars è oggi di proprietà e organizzata da William Reed Business Media, il gruppo che gestisce, fra gli altri, anche i concorsi “The World’s 50 Best Restaurants“, “The World’s 50 Best Hotels“, “Latin America’s 50 Best Restaurants“, “Asia’s 50 Best Restaurants” e “Asia’s 50 Best Bars“.

La classifica viene stilata sulla base delle preferenze espresse dalla The World’s 50 Best Bars Academy, un panel di 700 esperti con parità di genere di cui il 50% è composto da titolari di locali e bartender, un altro 25% da esperti internazionali di cocktail e il restante 25% da giornalisti di tutto il mondo.

Ogni appartenente alla giuria ha 8 preferenze a disposizione (max 5 per locali della loro area geografica), da esprimere in forma assolutamente anonima e da assegnare in base alle proprie migliori esperienze negli ultimi 18 mesi.

I votanti sono distribuiti su 28 aree geografiche globali, ognuna guidata da un coordinatore dell’Academy. Main sponsor è Perrier… roba grossa.

I risultati dell’edizione 2024 hanno portato un’importante novità: la prima volta sul trono di un locale messicano. Scalzando in vetta il Sips di Barcellona (sceso al 3° posto), lo Handshake Speakeasy di Città del Messico è il World’s Best Bar 2024.

Un secret bar nel quartiere Colonia Juárez, interni con evocativo marmo nero, ricchi dettagli in ottone e illuminazione suggestiva: l’Handshake Speakeasy è stato premiato per la sua capacità di riportare apparentemente il cliente indietro di un secolo mentre un’impressionante gamma di spirits (anche vintage) e una innovativa cocktail list lo rendono saldamente radicato al contemporaneo.

Per Emma Sleight, Head of Content per The World’s 50 Best Bars: «Essere il primo locale messicano a vincere è un risultato eccezionale per Handshake Speakeasy, che Eric van Beek – Bar Director dell’HS [ndr] – e il suo team meritano ampiamente. L’imponente ascesa negli anni del bar nella lista dei migliori 50 mondiali è una testimonianza della loro combinazione unica di ospitalità impeccabile, tecnica innovativa e cocktail davvero eccellenti. Ci auguriamo che la lista di quest’anno continui a fungere da faro per gli amanti dei cocktail di tutto il mondo».

L’Handshake Speakeasy, come accennato sopra, ha lasciato la sua 3^ posizione 2023 (praticamente scambiandola) all’ex campione Sips di Barcellona mentre, fra di loro, è arrivata al 2° posto come un uragano la new entry Bar Leone di Hong Kong, locale di chiara ispirazione italiana, co-fondato e gestito dal giovane romano Lorenzo Antinori che, a questo punto, può puntare a raggiungere la vetta nelle prossime edizioni.

Appena fuori dal podio, il londinese Tayēr + Elementary (salito al quarto posto dall’ottavo 2023) e il Jigger & Pony di Singapore (in quinta posizione dalla quattordicesima).

La sfida di sempre fra “capitali del drink e dello style” Londra vs Barcellona nella Best 50 finisce 4-2 con la città inglese presente al 4° posto, al 13° (Connaught Bar), al 29° (Satan’s Whiskers) e al 37° (Scarfes Bar) ma con quella catalana che vanta il miglior bar europeo (3° posto globale) e una seconda presenza nelle Top 10 con il Paradiso (decimo posto).

L’Italia ne ha messi 4 nei primi 50, uno in meno del 2023. Il migliore è il Drink Kong di Roma (33°), seguono il Locale Firenze di Firenze (36°, salito di 10 posizioni), la nuova entrata Moebius Milano al 38° posto e il 1930 di Milano (50°, sceso di 8).

L’Handshake Speakeasy è stato ovviamente anche premiato come “The Best Bar in North America“, così come il Bar Leone è “The Best Bar in Asia” e il Sips è quello in “Europe“.

Per il Sudamerica il miglior piazzamento (7°) è quello dell’argentino Tres Monos di Buenos Aires, il Caretaker’s Cottage di Melbourne (21°) è invece il migliore dell’Oceania mentre il titolo “The Best Bar in the Middle East & Africa” è andato nuovamente al Mimi Kakushi di Dubai (40° generale).

Vediamo intanto i magnifici 50 World’s Best Bars e poi, più sotto, la classifica fino alla 100^ posizione.

The World’s 50 Best Bars: 1° – 25°

The World’s 50 Best Bars: 26° – 50°

Sotto la posizione 50 (e comunque una bella soddisfazione) ci sono il Freni e Frizioni di Roma (sceso di 20 al 53° posto), L’Antiquario di Napoli (78°, sceso dalla 44^ posizione) e il celebre milanese Camparino in galleria che, pur perdendo 7 posizioni rispetto alla 2023, resiste nella Top 100 al 92° posto.

The World’s 50 Best Bars: 51° – 75°

The World’s 50 Best Bars: 76° – 100°

Premi speciali

The World’s Best Bar in continent 2023:

• America del Nord: l’Handshake Speakeasy, Mexico City
• America del sud: Tres Monos, Buenos Aires
• Europa (mondo): Sips, Barcelona
• Asia: Bar Leone, Hong Kong
• Oceania: Caretaker’s Cottage, Melbourne
• Africa e Medio Oriente: Mimi Kakushi, Dubai

Premi speciali al locale:

• premio Campari One To Watch: al Cat Bite Club di Singapore
• premio Ketel One Sustainable Bar Award: al Zest di Seul
• premio Disaronno Highest New Entry: al Bar Leone di Hong Kong (2° posto)
• premio Nikka Highest Climber Award: al The Cambridge Public House di Parigi (salito di 19 posizioni)
• premio Rémy Martin Legend of the List: al Florería Atlántico di Buenos Aires
• premio London Essence Best New Opening: al Superbueno di New York
• premio Bareksten Best Bar Design Award: al Himkok di Oslo
• premio Siete Misterios Best Cocktail Menu: al Lyaness di Londra
• premio Michter’s Art of Hospitality Award: al Caretaker’s Cottage di Melbourne

Riconoscimenti al professionista:

Il Roku Industry Icon è il premio assegnato da tutti i giurati al/alla professionista che più di ogni altro/a ha contribuito per la crescita del settore bar.

Imprenditrice con sede a Londra e bartender già pluripremiata, Monica Berg si è conquistata l’ambito “Industry icon” grazie alla professionalità e anche ai risultati raggiunti dal suo Tayēr + Elementary che dal 2020 compare costantemente nella Top 10 ten The World’s 50 Best Bars.

La sua sincera passione per la formazione, il patrocinio e il sostegno all’ampia comunità dell’hospitality sono rinomate in tutto il mondo, grazie alla sua P(OUR), un’organizzazione no-profit e di beneficenza del settore, di cui è co-fondatrice e che lavora per espandere la conoscenza delle bevande nella comunità dei bar e proteggere la biodiversità regionale, così come avviene con la suo recente progetto online BackOfHouse.

Altri premi speciali individuali:

• premio Altos Bartenders’ Bartender Award: a Iain McPherson del Panda & Sons di Edinburgo
• premio 50 Best Bars Roku Scholarship: a Calliope Draper del Partake di Edmonton

Lo scorso anno finì così. Sotto, il video della cerimonia finale da Madrid.

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fonte: The World’s 50 Best Bars
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