segni distintivi di un successo


Consapevolezza di una tradizione da tramandare con spirito imprenditoriale, competenza e amore per la terra. Andreas Kofler e l’Alto Adige di qualità


IL SENSO DELLA VITE: STORIE DI PERSONAGGI


Andreas sembra essere inizialmente distaccato e piuttosto riservato, il che, penso, fa parte del carattere generalmente degli altoatesini, ma dovrò presto ricredermi.


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Ho la fortuna di incontrarlo in un’occasione di lavoro ma comunque in atmosfera distesa: siamo a pranzo in un ristorante stellato dove i vini iconici dell’Alto Adige sono presentati e abbinati a piatti gourmet per un confronto con gli esperti su cosa significhino terroir, storia e sapori.

Cortesia e riservatezza lasciano così piano piano e naturalmente il passo alla disponibilità e alla convivialità, un bel percorso che mi colpisce.


Spirito Italiano andreas kofler senso della vite
courtesy: Cantina Kurtatsch

Mi attraggono la sua preparazione e il percorso imprenditoriale che lo hanno portato, seppur giovane, a raggiungere posizioni di rilievo e, sicuramente, di profitto visto la freschissima riconferma a Presidente del Consorzio vini dell’Alto Adige di pochi giorni fa.


Il racconto della sua esperienza e della sua crescita inizia dalla gioventù: respira prestissimo l’aria del vino crescendo in una famiglia di viticoltori, una produzione comunque a carattere familiare con conferimento a quella cooperativa dove per anni il padre fu vicepresidente.

Nato a Penon, una piccolissima frazione montana di Kurtatsch a 600 metri, mi racconta di aver trascorso un’adolescenza improntata sulle stagionalità del vino, conoscendone la cultura e rispettandone l’importanza.

Nel 2007 la Cooperativa di Kurtatsch visse un momento di crisi e, con il padre che da tre anni aveva già lasciato le redini, nacque in lui la volontà – quasi il “dovere” – di fare qualcosa per una realtà così importante e così familiare quasi da sentirsela un po’ propria.



A soli 23 anni e appena terminati gli studi, si candidò così alla presidenza del CDA della cooperativa con l’intenzione di ringiovanire e sviluppare i metodi in uso ancora piuttosto datati.

I contadini – e mi sottolinea i contadini, cioè i 190 soci – lo elessero presidente dando una svolta al sodalizio con rinnovo delle cariche e delle metodologie di approccio. Nuovo gruppo, nuovo enologo, nuovi direttori vendite: un suo team vincente che lo ha visto riconfermato ogni tre anni fino ad oggi.

Un fatturato che dai 5 milioni di euro originari è arrivato agli attuali 12 milioni con quantità di raccolti rimasta pressoché costante e, di conseguenza, un valore di prodotto estremamente cresciuto negli anni.


Andreas non si è poi fermato: è presidente delle 12 Cooperative dell’Alto Adige (il più giovane mai in carica), questo prima ancora di entrare nel Consorzio vini Alto Adige, associazione che raggruppa le cooperative, le tenute e le aziende con un fatturato di 400 milioni di euro, cifra di tutto riguardo considerando l’estensione della provincia dove però la viticoltura è prima di tutto un fattore culturale con alle spalle più di 2000 anni di storia.


Spirito Italiano andreas kofler senso della vite
courtesy: Consorzio vini Alto Adige

La sede del Consorzio è a Bolzano dove lavorano in tutto otto persone, numero che stupisce considerandone l’importanza, con il progetto di aprire una bellissima Casa del Vino a Castel Mariccio come nuova sede nel gennaio del 2024.



Dalle sue parole si percepisce forte il valore della tradizione unito alla continua ricerca della qualità produttiva a partire dalla vigna e procedendo in cantina, cosa che accomuna davvero tutti i produttori.

La sostenibilità e l’introduzione anche in Alto Adige delle unità geografiche aggiuntive nel disciplinare, rappresenta per lui una forte priorità, fondamentale, che dalla prossima vendemmia in Alto Adige ne vedrà la specifica sulla bottiglia, dando così al consumatore la certezza della provenienza del prodotto.


Parla poi di Maximilian e Mia, i suoi figli piccoli che però già lo accompagnano divertendosi ed imparando in vigna, e la sua voglia di insegnare e tramandar loro da parte la tradizione vitivinicola, così importante per l’Alto Adige.


Spirito Italiano andreas kofler senso della vite
courtesy: Consorzio vini Alto Adige

Si definisce sicuramente felice di quello finora raggiunto nel suo percorso ma aggiunge che, caratterialmente, non si sente mai soddisfatto, non riesce a fermarsi anche dopo un visibile risultato ottimale, spinto da una visione sempre migliorativa del futuro.

Fare due chiacchiere con Andreas è stato bello, bello perché ne è uscito un racconto tangibile sia dello spirito dell’Alto Adige, fra radicate tradizioni e implacabile innovazione, che di un processo imprenditoriale iniziato molto presto e con ancora tante pagine da scrivere.


Spirito Italiano andreas kofler senso della vite
foto: Stefania Fava ©

Alla prossima Andreas, vielen dank und auf wiedersehen!


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