Un po’ di tradizione fra le numerose tendenze internazionali. Athens Bar Show 2024: dalla Grecia verso il futuro.
Pochi giorni fa, Atene ha ospitato una delle più prestigiose fiere internazionali dedicate al mondo dei distillati e della mixology: l’Athens Bar Show. Un evento di settore che si è tenuto all’interno di un suggestivo spazio espositivo che ha accolto professionisti, curiosi e addetti ai lavori provenienti da ogni angolo del globo.
[si legge, più o meno, in: 3 minuti]
Non solo stand di distillerie e distributori, ma anche un’area dedicata a oltre cento masterclass, animate da ospiti internazionali di spicco. Tra i partecipanti: icone della bar industry che hanno condiviso esperienze e tecniche, passando dal Messico all’Italia e arrivando fino a Barcellona, rappresentata dal team del Sips, locale di culto vincitore dell’edizione 2023 e quest’anno al terzo posto nella classifica internazionale The World’s 50 Best Bars.
I catalani hanno presentato il loro nuovo progetto Sips Esencia, un’esperienza sensoriale esclusiva: cocktail serviti al banco per una ristretta platea di quindici persone, un vero viaggio nel gusto della mixology più contemporanea.
Sips a parte, l’Athens Bar Show ha accolto oltre cento stand, principalmente di grandi marchi internazionali con una più contenuta presenza di distillerie locali. Una peculiarità è stata la forte presenza di tequila e mezcal, che hanno occupato più della metà del totale degli stand, evidenziando un chiarissimo trend d’interesse.
Un vero e proprio squilibrio che però ha reso palese la sempre crescente curiosità verso il mondo dei distillati d’agave, riflesso dell’espansione di questi prodotti sia in mixology che tra i consumatori.
Tra le distillerie locali, una proposta innovativa ha attirato particolarmente l’attenzione: una rivisitazione moderna dello tsipouro, il tradizionale distillato greco ottenuto dal mosto d’uva. Questa nuova versione, chiamata O/Purist, è stata pensata appositamente per il mondo della miscelazione, nonostante lo tsipouro sia generalmente consumato liscio.
Ideato da un gruppo di dieci noti bartender greci, l’O/Purist si distingue per l’infusione di botaniche locali, agrumi ed erbe aromatiche: un connubio che reinterpreta la tradizione greca in chiave moderna. Questa interessante proposta si è rivelata perfetta nella sperimentazione di cocktail, inserendo un distillato di tradizione in un contesto nuovo e dinamico, ampliando così le opportunità per la creatività dei professionisti.
L’evento è stato molto più di una semplice esposizione di distillati. Arricchito da musica e stand culinari, ha offerto uno spazio di convivialità dove professionisti del settore e appassionati hanno potuto immergersi in un’atmosfera vibrante e internazionale.
Un’edizione oggettivamente ricca di spunti dove la mixology ha incontrato culture diverse e i trend globali si sono più o meno fusi con le radici locali.
Nel complesso, si è rivelato un evento oggettivamente bello e interattivo, valorizzato dalla scelta di un contesto all’aperto che ha esaltato la convivialità tipica della cultura greca. Tra musica e un’atmosfera rilassata, il pubblico ha avuto la possibilità di dialogare con gli espositori e scoprire nuove realtà in modo piacevole e stimolante.
La dimensione dell’evento ha consentito di visitare tutti gli stand nell’arco di una giornata, rendendolo ideale per chi desidera avere un veloce colpo d’occhio. Tuttavia, seguire le numerose masterclass e la centinaia di incontri proposti richiederebbe sicuramente più tempo.
Siamo rimasti leggermente delusi dalla promozione del lavoro locale. La Grecia ha una lunga tradizione liquoristica e distillatoria ma, nonostante ciò, questo aspetto non ci è parso essere stato particolarmente (o giustamente) valorizzato nel contesto.
La presenza locale ci è parsa ridotta e, pur apprezzando proposte innovative come quella dello tsipouro O/PURIST, la sensazione generale è che l’evento fosse fortemente orientato verso il mercato internazionale, con una particolare enfasi sui distillati dell’America centrale.
Questo riflette una chiara tendenza globale ma limita purtroppo, almeno per noi, l’occasione di scoprire e approfondire le tradizioni e la cultura ellenica.
L’Athens Bar Show si è confermato comunque un appuntamento di grande interesse per la bar industry, grazie alla presenza di ospiti internazionali e al suo taglio globale. Non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per gli appassionati, l’evento sa offrire un’ottima visione d’insieme del settore.
Con un po’ più di spazio dedicato alla valorizzazione delle eccellenze greche, potrebbe diventare un punto di riferimento ancora più completo per gli amanti della mixology e del distillato.
riproduzione riservata – foto: Niccolò Bovenzi
spiritoitaliano.net © 2020-2024