Genuina qualità nel Monferrato astigiano: i Laiolo e la loro Cascina del Sole.
Non avevo programmato una visita in cantina e amo spesso lasciarmi ispirare dalle piccole cose quando capita. Ero nell’astigiano per tutt’altro motivo ma sapevo di doverci sostare un paio di giorni.
[si legge, più o meno, in: 4 minuti]
Il tempo per visitare un’azienda c’era, la prima domanda che mi sono fatto è stata la stessa di sempre: «Vitivinicola o distilleria?». Avevo voglia di vino, di vedere e possibilmente calpestare la vigna, con semplicità. Ho scelto loro in pochi minuti di riflessione, forse d’istinto, sapendo che forse avrei potuto trovare ciò che mi andava.
In breve:
L’azienda vitivinicola Cascina del Sole si trova nel Monferrato astigiano, Isola d’Asti, ergo: Piemonte della tradizione. A conduzione familiare, si distingue per vini dall’ottimo rapporto qualità/prezzo coltivando uve tipiche del territorio, fra tutte: barbera, moscato, nebbiolo e dolcetto.
Giuseppe Laiolo è l’attuale titolare dell’azienda e con la moglie Nadia e i figli Davide e Mattia conduce un’attività nata ufficialmente a metà anni novanta tramandando i valori ricevuti a sua volta dal padre Giovanni.
Lo stile si fonde sull’artigianalità e sull’attenzione ai dettagli con l’obiettivo di preservare la tradizione vitivinicola piemontese e di produrre vini che riflettano al meglio il territorio e il clima in cui vengono coltivate le uve. Una forte passione per la viticoltura e un profondo rispetto per la terra, portano i Laiolo a impegnarsi verso una qualità che sappia raccontare la storia e la bellezza di questo angolo regionale. I risultati e i riconoscimenti stanno fortunatamente arrivando.
Lo stile:
Si entra e subito sembra di ritrovarsi a casa o (meglio) “in” casa – perché immersi nella famiglia e nel suo concetto globale: un’unione tra cultura e passione per il vino ma anche per il duro lavoro, quel lavoro concepito come vera e propria vita, crescendo con la voglia di lavorare la propria terra.
Sarò comunque e come sempre sintetico – il format redazionale è questo, me lo si impone – ma l’aria che si respira a Cascina del Sole meriterebbe qualche paragrafo in più che, magari, potrete scrivere direttamente voi sui vostri appunti nel caso passaste da queste parti (che non sono irraggiungibili e che offrono più di un’occasione enogastronomica e culturale)
Visitando i locali produttivi, si capisce subito la voglia di diversificare e la ricerca di innovare sfruttando il più possibile il territorio, la resa dell’uva e lavorando accuratamente sulle fermentazioni.
I numeri sono ancora contenuti nonostante 12 ettari vitati non siano proprio poca cosa ma il concetto di genuinità sincera e la politica dei piccoli passi, probabilmente e giustamente, mettono ancora Cascina del Sole a metà di quella strada che porta una cantina outsider ad essere affermata a livello nazionale.
Qualche etichetta…
Per gli ospiti in visita, nelle grandi sale interne vengono offerti formaggi, salumi e bruschette condite con olio ligure. Sono assaggi che ovviamente si sposano perfettamente con calici dei loro vini più brioso e di pronta beva.
Della gamma asssaggiata, estraiamo un trittico Barbera ’20 – Nebbiolo ’21 – Grignolino ’22 altamente espressivi dello stile aziendale ed espressione di annate e denominazioni differenti. Li raccontiamo, ovviamente, al volo…
Barbera d’Alba DOCG 2020
Un colore rosso rubino che, come raccontato da Giovanni, guadagna intensità e vira al rosso granato con l’invecchiamento. Di profumo fruttato e intenso, sprigiona note di mora, lampone, prugna e ciliegia mature. In bocca, soprattutto in questa fase giovanile, è asciutto, pulito, gradevolmente fresco con finale dai rientri floreali. Da primo piatto al ragù di carne.
Monferrato Nebbiolo DOC 2021
Di rosso granato intenso, al naso presenta la gradevole e caratteristica nota fruttata di marasca e rosa con cenni di sottobosco e balsamici. In bocca entra vellutato, non aggressivo, con tannini sufficientemente distesi ma pronti ad asciugare con gentilezza. La struttura complessiva rimane contenuta, media, idonea per l’abbinamento ad arrosti o bolliti con salse.
Piemonte Grignolino DOC 2022
Il suo rubino è chiaro e brillante, i suoi profumi di fragola e rosa sono freschi e invitanti con stuzzicanti arrivi di pepe bianco. Vino snello, una vera “chicca” per chi cerca sapore e bevibilità. Tannini gentili ed elegantemente fresco. Non si allunga eccessivamente nel tempo ma ti lascia una piacevole sensazione di buono in bocca con sublimazione se abbinato ai salumi. Davvero ottima impressione.
In estrema sintesi…
punti di forza |
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Conduzione familiare, armonia quotidiana |
Lavorazione diretta e autoproduzione bottiglie |
Pulizia in ogni angolo dell’azienda |
dove crescere |
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Marketing ed e-commerce |
Vendite nazionali ed estere |
foto: Emanuele Lucarini ©
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