Champagne Experience conferma la passione italiana per le bolle francesi. La nostra selezione di 30 etichette da 10 maison.
Giunta alla settima edizione, Champagne Experience si conferma come una delle manifestazioni di riferimento, in Italia e in Europa, per operatori del settore e appassionati del leggendario vino francese.
[si legge, più o meno, in: 7 minuti]
Oltre 6.000 accessi, 167 maison presenti, e oltre 900 etichette in degustazione hanno caratterizzato la rassegna, svoltasi nei padiglioni di ModenaFiere il 20 e 21 ottobre, e organizzata da Excellence SIDI, realtà che riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori di vini e distillati di eccellenza. Un’affluenza affatto scontata, in considerazione delle piogge torrenziali abbattutesi sull’Emilia durante la settimana antecedente, e in particolar modo sabato 19 ottobre.
Il presidente di Excellence SIDI, Luca Cuzziol, oltre ad esprimere soddisfazione per il successo della manifestazione, ha rimarcato come esso si possa considerare un’ulteriore conferma della validità della strategia perseguita dalla società, e di: «come il modello di collaborazione fra imprese, seppure in concorrenza sul mercato, sia vincente». Una collaborazione estesa anche ad altri soggetti importatori e distributori, non appartenenti ad Excellence, altresì invitati ad esporre in fiera i prodotti da essi rappresentati.
Risultati che apportano una ventata di ottimismo per un mercato del vino comunque costretto a cimentarsi con varie criticità (tensioni politiche ed economiche, cambiamento climatico, avanzata del segmento dei vini dealcolati), dalle quali nemmeno lo Champagne è immune. E’ lo stesso David Chatillon, presidente dell’Union des Maisons de Champagne, e co-presidente del Comité Champagne, a sottolineare come i dati consuntivi del 2023 evidenzino una leggera flessione nelle esportazioni globali totali, e come sia necessario rimanere vigili innanzi alle sfide attuali.
Indicazioni estremamente positive per una ripresa del trend sono venute proprio da Modena, dove Chatillon era ospite insieme a Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne. Entrambi si sono detti entusiasti dell’interesse e apprezzamento dimostrati dal pubblico italiano, e hanno ribadito l’importanza strategica del mantenere questo stretto legame con il nostro mercato.
Viene ora presentata una selezione di 30 etichette che abbiamo ritenuta di particolare interesse, per la qualità dei prodotti e per l’originalità apportata da alcuni aspetti (quali la riscoperta di piccole sottozone ormai relegate ai margini, e di vitigni ammessi dal disciplinare ma praticamente dimenticati), che sono stati anche oggetto di approfondimento nell’ambito di alcune masterclass, da sempre un valore aggiunto di Champagne Experience.
La selezione è articolata sulla base della tradizionale suddivisione dell’allestimento in cinque settori. Da Modena Champagne Experience, per voi: 3 etichette da 2 produttori x 5 settori.
Maison classiche
Canard-Duchêne (importa: Balan)
Fondata nel 1868 dai coniugi Victor Canard e Lèonie Duchêne, la maison si trova a Ludes, nel cuore del Parco naturale della Montagne de Reims, crocevia di parcelle vocate all’espressione dell’eccellenza del Pinot Noir.
Cuvée Leonie Brut
Un rapporto qualità – prezzo eccellente per questo Champagne facente parte della linea tradizionale della maison. 45% Pinot Noir, 30% Pinot Meunier, 25% Chardonnay, dosaggio 6 g/l e 36 mesi di affinamento, ha mostrato un sorprendente bilanciamento fra delicatezza, agilità e struttura, con un’attraente alternanza fra note floreali e di frutti gialli ed esotici maturi, e una progressione assai coordinata fra una pienezza di sorso sempre più ampia e un nerbo acido vitale e dinamico.
P181 Extra Brut Bio
39% Pinot Noir,31% Chardonnay, 30% Pinot Meunier, coltivati nei 7 ettari della Parcella 181 con certificazione biologica; dosaggio 2,5 g/l, 40 mesi di affinamento. Vibrante e rinfrescante, con note marcate di tiglio, agrumi, erbe e di leggera tostatura, e una freschezza e succosità al sorso (che chiude con un elegante finale minerale), che invitano con facilità quasi disarmante alla continuazione della bevuta. Champagne in grado di esprimere la sua caratura anche da solo, in aperitivo (e alla faccia dell’aperitivo!)
Charles VII Blanc de Noirs
Cuvée di uve 100% Pinot Noir selezionate da vigneti Premiere Crus e Grand Crus, con un’elevata percentuale di vini di riserva (circa il 50%, di cui il 20% provenienti da riserva perpetua); dosaggio 6 – 7 g/l, 48 mesi di affinamento. Un deciso passo avanti in termini di intensità e corpo; i frutti rossi e gialli maturi sono esplosivi e persistenti sia all’olfatto che al sorso, accompagnati da note di pasta di mandorle e spezie, e delineano una opulenta rotondità comunque vivacizzata da freschezza e sapidità. Champagne decisamente gastronomico, da abbinare anche con carni.
Mandois (importa: Cuzziol Grandi Vini)
Maison di lunga tradizione familiare, fondata nel 1735 a Epernay, e ora con sede a Pierry, villaggio classificato Premier Cru. La quasi totalità dei vigneti è coltivata in regime biologico. I vini si sono distinti per un rapporto qualità – prezzo davvero ottimale.
Brut Origine
Cuvée tradizionale (40% Chardonnay, 30% Pinot Noir, 30% Pinot Meunier), che mira ad esprimere un’impronta costante nel tempo, anche grazie ad una buona percentuale di vini di riserva; dosaggio 7 g/l, affinamento 36 mesi. La commistione, all’olfatto, fra la delicatezza dei fiori bianchi e note più calde di frutti gialli, miele e pasticceria, si ripropone al sorso con un pregevole equilibrio fra morbidezza, freschezza agrumata, e quella salinità che rimanda inconfondibilmente ai suoli vocati allo Chardonnay.
Extra Brut Blanc de Blancs Millésime 2018 Premier Cru
100% Chardonnay proveniente interamente da vigneti Premier Cru, dosaggio 6 g/l, affinamento 60 mesi. Espressione fedele e rassicurante del vitigno; fiori bianchi, agrumi e un tocco di frutta esotica sono affiancati da note dolci di pasticceria agevolate da un 20% di vinificazione in legno, che al sorso conferiscono una cremosità che fa da contraltare ad una spiccata mineralità salina e lievemente gessosa, per un risultato finale di grande eleganza.
Victor Brut Rosé 2012 Millésime 2012 Vieilles Vignes
Facente parte della linea dedicata a Victor Mandois, pronipote del fondatore Jean, è ricavato da 90% Chardonnay e 10% Pinot Noir da vigne di oltre 50 anni; 30% di vinificazione in legno, dosaggio 5 g/l, ben 108 mesi di affinamento. Un’espressione decisamente felice per una categoria non sempre apprezzata, con vive note di pompelmo, piccoli frutti rossi e un accenno di pepe rosa. Al sorso, i sentori fruttati si distendono dall’iniziale, decisa freschezza ad una cremosità che ricorda lo yogurt, il tutto ravvivato da un’immancabile finale salino e lievemente piccante.
Montagne de Reims
Cattier (importa: Classy Wines)
Maison fondata nel 1918, anche se la famiglia ha una tradizione di viticoltura risalente alla metà del Seicento. Nel 1950 ha acquisito il Clos du Moulin a Ludes, forse il più antico vigneto della Champagne.
Brut Premier Cru
50% Pinot Meunier, 30% Chardonnay, 20% Pinot Noir; 40% circa di vini di riserva, dosaggio 6 g/l, 42 mesi di affinamento. Uno Champagne schietto, immediato e generoso nelle sue note di mela e susina, cui si affiancano accenni biscottati e di zenzero. Al sorso conferma una facilità di approccio assai coinvolgente, con la sua estrema succosità fruttata che richiama invitante ulteriori bevute, e un lungo finale sapido e lievemente speziato che impreziosisce il tutto.
Blanc de Blancs Premier Cru Brut
Un 100% Chardonnay che rappresenta una sfida, in quanto atipico per la collocazione territoriale dei vigneti; 40% circa di vini di riserva, dosaggio 8 g/l, 42 mesi di affinamento. La tipologia si rivela apertamente, con profumi intensi ed eleganti di agrumi, fiori ed erbe aromatiche, ed una nota di pietra bagnata; il sorso è freschissimo ed estremamente scorrevole, con un goloso e lungo finale di agrumi canditi e quasi salati. Rimando quasi automatico ad una tipica bevuta spensierata da aperitivo.
Blanc de Noirs Premier Cru Brut
Etichetta più marcatamente territoriale, 75% Pinot Noir e 75% Pinot Meunier dai nove micro-territori di elezione nella Montagne; 40% circa di vini di riserva, dosaggio 6 g/l, 42 mesi di affinamento. Esuberante al naso nelle sue note di ciliegia, susina e arancia candita, con un’evoluzione in miele e marzapane; goloso e rotondo al sorso, la frutta si ripropone decisa con un allungo finale stuzzicante di biscotto allo zenzero e un accenno sapido.
Aspasie (importa Rêverie)
Piccola maison di lunga tradizione familiare (dal 1794), coltivano 12 ettari con certificazione biologica vicino a Reims, e si distinguono per la riscoperta dei vitigni a bacca bianca cosiddetti “dimenticati” fra i sette previsti dal disciplinare (Arbanne, Petit Meslier, Pinot Blanc, Pinot Gris).
Brut Réserve
40% Chardonnay, 30% Pinot Noir, 30% Pinot Meunier; percentuale di vini di riserva, dosaggio 6 g/l, affinamento di 60 mesi. All’olfatto spiccano subito i fiori bianchi (gelsomino, acacia), seguiti da agrumi, un tocco di crema pasticcera e una lieve nota affumicata. Il sorso rivela una buona materia, con una componente burrosa, nella prevalenza di un timbro fruttato e di una chiusura minerale iodata.
Brut Millésime 2012
34% Chardonnay, 33% Pinot Noir, 33% Pinot Meunier provenienti da un unico vigneto: dosaggio 4 g/l, affinamento di 96 mesi. All’olfatto si presenta con un frutto bianco e giallo più maturo, e note più calde di frutta secca e zenzero; la pienezza al sorso si esplica soprattutto in toni mielati e di marmellata di agrumi, pur senza cedere in dinamicità e sapidità.
Cépages d’Antan
40% Arbanne, 40% Petit Meslier, 20% Pinot Blanc, per quella che è la vera chicca produttiva; dosaggio 5 g/l, affinamento di 108 mesi. Una delle motivazioni della ripresa di questi vitigni (la spiccata acidità che riescono a mantenere anche nell’attuale contesto di cambiamento climatico), si ritrova nei toni verdi e bianchi dei sentori (agrumi anche in scorza, fiori, erbe aromatiche), e soprattutto nella marcata freschezza del sorso, dove ritorna prepotente l’agrume, che alla fine vira verso una scia minerale salina. Senza fronzoli, ma grande bevibilità.
Cote de Blancs
Pierre Gimonnet & Fils (importa: Gruppo Meregalli)
Famiglia di vignerons fin dalla metà del Settecento, nel 1920 fondano la maison per produrre Champagne dalle proprie uve, da vigneti dislocati nei villaggi maggiormente vocati allo Chardonnay, e coltivati in regime di viticoltura improntata al rispetto della biodiversità.
Brut Extra
100% Chardonnay dal Premier Cru Cuis, dosaggio 4 g/l, affinamento 36 mesi. All’olfatto un frutto nitido e attraente (agrumi, mela dolce), è arricchito da note di biscotti allo zenzero e da una lieve coltre di pietra focaia. L’ingresso in bocca è espansivo e goloso, regala un’impronta di marmellata di agrumi e purea di mela che poi va a distendersi e chiudersi con un’intrigante sapidità, lievemente piccante.
Rosé de Blancs
93 % Chardonnay, 7% vino rosso da Pinot Noir acquistato da vigneron di Cumières; dosaggio 5 g/l, affinamento minimo 18 mesi. Lampone e ribes emergono subito, conferendo un gioioso tocco di vinosità, accompagnati da note di pompelmo e lievemente pepate. Al sorso prevale, invece, la freschezza vibrante dell’agrume rosso, a braccetto con un’immancabile sapidità.
Oenophile Non Dosé Brut Nature 2018
100% Chardonnay da vigneti per 2/3 Grand Cru, non dosato, affinamento minimo di 36 mesi. Pur se composto, all’olfatto riesce ad ammaliare con l’eleganza e soavità degli agrumi, delle erbe fresche e aromatiche, di pietra bagnata che ricorda un ruscello di montagna. Sorso assolutamente coerente, fresco, brillante e incisivo, che infonde una lunga salivazione e si accompagna ad una chiusura minerale e sapida che richiama sorsi ulteriori. Un compagno ideale per i salumi emiliani.
Bolieu (importa: Première)
Maison situata nella sottozona della Côte de Vitryats, area dalla particolare conformazione di marne grigie che dona un timbro peculiare allo Chardonnay; la proprietà è attualmente della famiglia Baffard.
Fleur de Craie Brut
Il vino più rappresentativo della maison, costituendone circa ¼ della produzione; 100% Chardonnay, 25% di vini da riserva perpetua, dosaggio 6,5 g/l, affinamento 60 mesi. All’olfatto è composto ed elegante, con note di fiori bianchi, agrumi, un leggero burro e accenni di pietra focaia. Il sorso è verticale, leggiadro ma di carattere, con una mineralità che si manifesta decisa, salina e lievemente gessosa, che si accompagna ad un finale agrumato.
Carnet de Léone Extra Brut
Un altro 100% Chardonnay dalle vigne più vecchie della proprietà, con tiratura limitata; fermentazione in legno, circa 35% di vini da riserva perpetua, dosaggio 4 g/l, affinamento 96 mesi. Rispetto al precedente troviamo maggiore generosità all’olfatto, con impatto più deciso di note burrose e di frutti gialli, rese lievemente più severe da una scia affumicata. Succoso e cremoso al sorso, ma sempre tonico ed elegante, fino ad allungarsi in una lunga scia salina.
Cordon de Rosé Brut
80% Chardonnay, 10% Pinot Noir, 10% Pinot Meunier; dosaggio 8 g/l, affinamento di 60 mesi. La prevalenza di Chardonnay si conferma al naso con prevalenza di note agrumate di pompelmo, cui si affiancano progressivamente toni più rossi di ribes e ciliegia. Al sorso è cremoso e assai piacevole, ravvivato da freschezza agrumata e di frutti rossi croccanti, e da un finale lievemente speziato.
Vallée de la Marne
Collard–Picard (importa: Philarmonica)
Maison relativamente giovane (1996), ma che ha saputo già distinguersi per alcuni tratti distintivi (fermentazioni in legno, assenza di malolattica), e il cui attuale titolare, Olivier Collard, è nipote di René, fra i primi artefici della vinificazione del Pinot Meunier in purezza.
Racines Extra Brut
100% Pinot Meunier, parte di vini da riserva perpetua, dosaggio 3 g/l, affinamento minimo di 72 mesi. Un’espressione che riesce a non esacerbare la tipica esuberanza del frutto, con le note di pera e albicocca impreziosite da tocchi di mirto, nocciola e una vena salmastra. Anche al sorso si conferma un bellissimo equilibrio, è pieno e intenso, il frutto è bilanciato da freschezza balsamica e da un elegante finale minerale.
Essentiel Millésimé Zero Dosage
50% Chardonnay, 25% Pinot Noir, 25% Pinot Meunier dell’annata 2012, da vigneti Grand Cru e Premier Cru; non dosato, affinamento 96 mesi. Inizialmente delicato al naso, con incidenza di note agrumate, sviluppa in seguito sentori più caldi e generosi di frutta gialla e mandorle. La freschezza dell’agrume spicca subitanea anche al sorso, ma gli altri frutti compaiono progressivamente in uno sviluppo rotondo e succoso, non usuale per un dosaggio zero, con un’elegante chiusura sapida.
Merveilles Saignéè Rosé Extra Brut Premier Cru
80% Pinot Noir, 20% Chardonnay questo Rosé ottenuto da breve macerazione delle bucce; dosaggio 4 g/l, affinamento di 60 mesi. Intenso e allegramente vinoso all’olfatto, con lampone, prugna e arancia rossa che salgono in cattedra, affiancati poi da invitanti note di pepe rosa e zenzero. Corposo e cremoso al sorso, con un impatto fruttato che riesce però a mantenere croccantezza e freschezza.
H. Blin (importa: Tannico)
Maison fondata nel 1947, ha sede a Vincelles, territorio considerato fra i più vocati per coltivazione del Pinot Meunier; i vigneti sono in via di conversione al regime biologico.
Petit Meslier Cépage oublié 2020
Etichetta appena nata, questo 100% Petit Meslier intende celebrare appieno il recupero di questo vitigno dimenticato valorizzandone appieno la caratteristica acidità, con assenza di malolattica e dosaggio zero. Senza compromessi né all’olfatto né al sorso, le note verdi e grintose di buccia di lime si riflettono in una penetrante e vibrante freschezza, che scorre dritta e succosa; in un aperitivo estivo la bottiglia potrebbe finire in breve tempo.
Brut Tradition
70% Pinot Meunier, 20% Chardonnay, 10% Pinot Noir per questo assemblaggio tradizionale, con annata base 2020 e 20% di vini di riserva; dosaggio 7 g/l, affinamento 24 mesi. Il Meunier prende le redini con note calde di pesca e albicocca, che lasciano poi spazio al mandarino e ad un tocco dolce di pasta di mandorle. Al sorso è rotondo e fragrante, con un’impronta di marmellata di agrumi che conferisce freschezza oltre alla polpa, e regala una bevuta piacevole.
Parcellaire 2015
100% Pinot Meunier da una selezione dei migliori vigneti;dosaggio 2,5 g/l, affinamento 84 mesi. Opulento ed espressivo all’olfatto, con un frutto che si attesta su toni tropicali, affiancato poi da note di biscotti allo zenzero, e un tocco più fresco e gentile di tè nero. Al sorso un prevedibile corpo, pienezza e morbidezza, con la conferma di una freschezza erbacea e di un finale speziato che vanno a bilanciare in eleganza.
Cote de Bar
Jean Velut (importa: Pellegrini)
Maison fondata a metà del secolo scorso, ma la famiglia si occupa di vino fin dal XVI secolo; la sede è a Montgueux, isolotto di craie all’interno della Côte e culla ideale per la coltivazione dello Chardonnay, in viticoltura sostenibile.
Lumière et Craie Brut Blanc de Blancs
100% Chardonnay, interamente vini di riserva; dosaggio 5 g/l, affinamento 24 mesi. Il vitigno si rivela nei fiori bianchi e negli agrumi, questi ultimi anche leggermente canditi, ma compaiono anche note dolci di brioche. Sorso fine ed elegante, freschezza e salinità quasi proverbiali ma sostenute anche da materia e cremosità lievemente burrosa.
Premier Temps Brut
86% Chardonnay, 14% Pinot Noir, 25% vini di riserva; dosaggio 5 g/l, affinamento 38 mesi. La piccola percentuale di Pinot Noir arricchisce l’olfatto di note di frutti rossi, accanto ad immancabili fiori bianchi, agrumi e componente dolce tipica da evoluzione, e conferisce un tocco di corpo e rotondità in più al sorso, con un frutto più polposo. Finale sempre sapido – salino.
Témoignage Extra-Brut 2013
100% Chardonnay da tre parcelle selezionate, a diversi livelli della collina; dosaggio 3 g/l, affinamento 120 mesi. All’olfatto è sempre elegante, ma più complesso e di carattere, con note tostate di nocciole e mandorle che si affiancano a fiori bianchi e agrumi, e un bel tocco salmastro. Il quale si conferma al sorso con un finale iodato che arricchisce la spina dorsale fresco – salina, bilanciata da una componente materica e calda di note biscottate.
Alexandre Bonnet (importa: Sarzi Amadè)
Maison fondata negli anni Settanta, ha sede a Les Riceys, territorio che può vantare tre AOC (oltre a Champagne, Rosé des Riceys e Coteaux Champenois per i vini rossi fermi); il sottosuolo è assai simile a quello di Chablis. L’azienda ha ottenuto la certificazione di alto valore ambientale.
Extra Brut Blanc de Noir Les Vignes Blanches
100% Pinot Noir da millesimo 2019; dosaggio 1 g/l, affinamento 36 mesi. All’olfatto è intenso e caldo, con frutti gialli maturi e ciliegia, ma anche eleganti note speziate di curcuma; anche al sorso sprigiona potenza e pienezza, il frutto è polposo e vivo, e vi è un allungo finale che sfocia in una scia sapida che vira al piccante.
Extra Brut Blanc de Noir Hardy
100% Pinot Noir da millesimo 2019, da vigneti su suolo calcareo e di marne kimmeridgiane; dosaggio 1 g/l, affinamento 36 mesi. Olfatto floreale e fruttato di stampo più delicato, con tendenza all’arancia rossa, attraversato da lievi note pepate e salmastre. Verticale e succoso al sorso, con una dinamica scia fresca agrumata e un persistente finale sapido dall’impronta iodata e quasi marina.
Extra Brut Rosé
40% Pinot Noir, 35% Pinot Meunier, 25% Chardonnay; dosaggio 4 g/l, affinamento 24 mesi. All’olfatto emergono decisi i piccoli frutti rossi e neri, accompagnati da note di pesca, pepe rosa e una lieve tostatura; sorso rotondo e cremoso, con percezione tannica appena accennata, sorretto dalla croccantezza del frutto e da un finale decisamente sapido.
Rimanete con noi, il racconto della nostra Champagne Experience non è ancora concluso… e diteci la vostra sulle nostre pagine social FB o IG.
fonte: Uff stampa Società Excellence – foto: Sara Comastri, Irina Romanoff e Paolo Bini
riproduzione riservata – spiritoitaliano.net © 2020-2024