Premiato come “Birraio dell’anno 2023” Enrico Ciani, Birra dell’Eremo di Assisi. La graduatoria
Dalla Lombardia all’Umbria, il premio Birraio dell’Anno finisce stavolta nel centro Italia, in provincia di Perugia.
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E’ stato infatti Enrico Ciani, birraio di Birra dell’Eremo (Capodacqua, frazione di Assisi) a ricevere il titolo di Birraio dell’anno 2023 come miglior produttore italiano.
Giunto alla sua XV edizione, il concorso è organizzato da Fermento birra con il dichiarato intento di premiarela bravura tecnica del birraio, la sua filosofia, la costanza qualitativa dei prodotti in un intero anno. Riconoscimento quindi non alla bontà di un prodotto in un preciso momento, o alla cosiddetta “birra da concorso” ma bensì alla capacità di un mastro, professionista che mette in campo la sua competenza e la sua passione per creare bevande artigianali secondo il suo stile.
Dopo il terzo posto di un anno fa, Ciani aggancia per la prima volta il titolo e lo fa (come precisato dall’organizzazione) da professionista eccellente ma umile e silenzioso, uomo che per natura non ama solitamente i riflettori puntati seppur stavolta debba – pensiamo con grande piacere – “accettarli”.
Per Fermento Birra: «Ciani si è dimostrato un produttore eclettico, curioso e insaziabile nel ricercare nuove ispirazioni: partito stilisticamente dall’Inghilterra e dal Belgio con le prime bottiglie, si è poi diretto con sicurezza verso le latitudini statunitensi dove ha realizzato esplosive e nitide declinazioni di IPA. Un viaggio brassicolo proseguito poi nel quadrante tedesco con pils, keller e acide grazie soprattutto a una accurata ricerca sui lieviti».
Un premio che è andato a riconoscere anche il lavoro in cantina: Ciani ha realizzato panche rodotti che maturano in botte e che prevedono l’uva come ingrediente in più. Sono birre pensate come due mondi che si incontrano: la sua “Genesi” è ad esempio prodotta con il metodo champenoise e mosto di uve verdicchio oppure altre ancora fatte con 30% mosto di sauvignon Blanc e fermentate con un un blend selezionato di saccharomyces per il vino oppure spontaneamente in botte (cose che al nostro pubblico di spiritoitaliano.net fanno letteralmente impazzire).
Tanti aspetti che hanno impressionato i 100 giudici selezionati da tra esperti, giornalisti, publican e addetti ai lavori che lo hanno eletto Birraio dell’anno 2023 al TuscanyHall di Firenze.
Birra dell’Eremo è una affascinante realtà artigianale che dal 2012 si trova alle prime pendici del Monte Subasio, fra storia e spiritualità. Il progetto originale di Enrico Ciani e la moglie Geltrude Salvatori Franchi si è oggi decisamente sviluppato e ampliato: il tasso tecnologico è cresciuto, così come le dimensioni che raggiungono i 4000 ettolitri con una sala cotte da 15 ettolitri.
La gamma è ampia, articolata, e annovera pressoché tutte le principali tendenze stilistiche: da quelle facenti capo alle scuole brassicole tradizionali, con birre più inquadrabili, fino a prodotti creativi, realizzati con ingredienti inusuali o con fermenti non convenzionali, alcuni dei quali preparati in colture dedicate e di proprietà del birrificio umbro.
Ciani ha superato in graduatoria 2023 il supercampione (anche dello scorso anno) Marco Valeriani (birrificio Alder, Seregno) e Giovanni Faenza del Ritual Lab, Formello (RM). Ecco le prime 10 posizioni:
Premio “Birraio dell’anno 2023” – Fermento birra
# | Birraio | Birrificio | Sede |
---|---|---|---|
1 | Enrico Ciani | Birra dell’Eremo | Assisi (PG) |
2 | Marco Valeriani | Alder | Seregno (MB) |
3 | Giovanni Faenza | Ritual Lab | Formello (RM) |
4 | Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani | MC77 | Serrapetrona (MC) |
5 | Luca Dalla Torre | Bondai | Sutrio (UD) |
6 | Pietro di Pilato | Brewfist | Pilato del birrificio Brewfist |
7 | Emanuele Longo | Lariano | Sirone (LC) |
8 | Luigi Recchiuti | Opperbacco | Notaresco (TE) |
9 | Samuele Cesaroni | Brasseria della Fonte | Pienza (SI) |
10 | Conor Gallagher Deeks | Hilltop | Bassano Romano (VT) |
Birraio Emergente
Di grande valore anche il premio rivolto invece ai giovani emergenti assegnato a Mattia Bonardi del birrificio Nama Brewing di Treviglio (BG).
Un passato da homebrewer seguito da una lunga esperienza da birraio professionista in importanti realtà del panorama straniero e nostrano, su tutte: i 9 anni trascorsi nella sala cotta del milanese Lambrate.
Dal 2022 in Nama (“artigianale” in lingua giapponese), Mattia Bonardi ha riscontrato immediatamente il favore del pubblico e degli addetti ai lavori grazie a birre che stupiscono all’olfatto con profumi nitidi e al contempo per un equilibrio gustativo ben calibrato a garantire massima scorrevolezza nel confronto diretto con la pinta.
Le referenze in carta sono principalmente lager di tradizione tedesca e birre luppolate d’ispirazione americana. Nama è un birrificio in rampa di lancio come attestano i 1000 ettolitri prodotti lo scorso anno, sicuramente un birraio e un marchio di cui si sentirà ancora parlare.
Bonardi ha vinto davanti a Stefano Balestra del birrificio Humus di Ancarano (TE) e Aris Di Marco del birrificio Zona Mosto di Rho (MI).
premio “Birraio emergente 2023” – Fermento Birra
# | birraio | birrificio | sede |
---|---|---|---|
1 | Mattia Bonardi | Nama Brewing | Treviglio (BG) |
2 | Stefano Balestra | Humus | Ancarano (TE) |
3 | Aris Di Marco | Zona Mosto | Rho (MI) |
Valore quindi all’esperienza ma anche a chi sta lanciandosi con ottimi risultati nel mondo della birra artigianale e al tempo stesso indica le tendenze sul gusto.
Quella di Firenze è stata comunque una festa, per chi ha vissuto la cerimonia finale in diretta sul canale facebook ma soprattutto per chi si è goduto tutto l’evento al Tuscany Hall in un’atmosfera di grande divertimento.
Birraio dell’anno: Palmares
anno | Birraio dell’anno |
---|---|
2023 | Enrico Ciani di Birra dell’Eremo |
2022 | Marco Valeriani di Alder |
2021 | Luigi Recchiuti di Opperbacco |
2020 | Giovanni Faenza del Birrificio Ritual Lab |
2019 | Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del Birrificio Mc77 |
2018 | Marco Valeriani del Birrificio Hammer |
2017 | Josif Vezzoli del Birrificio Birra Elvo |
2016 | Marco Valeriani del Birrificio Hammer |
2015 | Fabio Brocca del Birrificio Lambrate |
2014 | Simone Dal Cortivo del Birrificio Birrone |
2013 | Luigi D’Amelio del Birrificio Extraomnes |
2012 | Riccardo Franzosi del Birrificio Montegioco |
2011 | Gino Perissutti del Birrificio Foglie D’Erba |
2010 | Valter Loverier del Birrificio Loverbeer |
2009 | Nicola Perra del Birrificio Barley |
fonte: Fermento Birra
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