Al DiviNazione del G7 Agri di Siracusa, le associazioni internazionali si confrontano sul consumo moderato e consapevole.
Il 2024 è un anno che, come ben sapete, vede l’Italia assumersi importanti responsabilità politiche e organizzative. Per la settima volta dal 1975, il nostro Paese sta infatti presiedendo il G7, il forum intergovernativo di confronto fra sette Stati considerati più influenti a livello internazionale.
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Gli incontri non si sono limitati al vertice di Fasano dello scorso giugno ma seguono una serie di iniziative che, da marzo, stanno coinvolgendo al tavolo i più alti referenti ministeriali di ogni nazione. Un calendario di 23 appuntamenti, cominciati a Verona/Trento per il settore Industria e Tecnologia digitale che termineranno a dicembre con il G7 Esteri di Fiuggi.
A titolo culturale e per completezza di informazione ve li riportiamo (altrimenti passate oltre):
- Industria, Tecnologia E Digitale (Verona e Trento, mar 24)
- Trasporti (Milano, apr 24)
- Esteri (Capri, apr 24)
- Clima, Energia e Ambiente (Torino, apr 24)
- Giustizia (Venezia, mag 24)
- Finanze (Stresa, mag 24)
- Istruzione (Trieste, giu 24)
- Scienza E Tecnologia 9 (Bologna e Forlì, lug 24)
- Commercio (Villa S. Giovanni e Reggio Calabria, lug 24)
- Lavoro e Occupazione (Cagliari, set 24)
- Cultura (Napoli, set 24)
- Agricoltura (Siracusa, set 24)
- Interni (Mirabella Eclano, ott 24)
- Pari Opportunità (Matera, ott 24)
- Salute (Ancona, ott 24)
- Industria e Innovazione Tecnologica (Roma, ott 24)
- Inclusione e Disabilità (Assisi e Solfagnano, ott 24)
- Tecnologia e Digitale (Cernobbio, ott 24)
- Difesa (Napoli, ott 24)
- Sviluppo (Pescara, ott 24)
- Sviluppo Urbano Sostenibile (Roma, nov 24)
- Turismo (Firenze, nov 24)
- Esteri (Fiuggi, nov 24)
Da oggi, fino a venerdì 28 settembre, al Castello Maniace di Siracusa sarà la volta dell’Agricoltura (e Pésca) con la presenza dei Ministri del G7, il Commissario UE, quella dell’Unione Africana, e i vertici delle tre agenzie ONU del polo romano (FAO, IFAD, WFP), dell’OCSE e del CGIAR.
In linea con il lavoro svolto nelle passate riunioni ministeriali del G7 Agricoltura, i lavori si concentreranno sulla resilienza e la sostenibilità dell’agricoltura e dei sistemi alimentari e saranno affrontati attraverso le seguenti aree tematiche prioritarie individuate dalla Presidenza italiana:
- scienza e innovazione in agricoltura per l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- le giovani generazioni come agenti di cambiamento in agricoltura;
- il contributo della pesca e dell’acquacoltura sostenibili alla sicurezza alimentare;
- il contributo del G7 allo sviluppo dell’agricoltura nel continente africano.
Come potete immaginare, l’agricoltura è un vero e proprio universo che, in casi come questi, deve essere declinato secondo fondamenti cardine e intese di massima da sviluppare e applicare secondo le scelte politiche nazionali in un secondo tempo.
Saranno cinque le sessioni di lavoro presiedute dal ministro Francesco Lollobrigida, a partire da quella di stamani con al centro il tema dell’Africa, aperta anche a una rappresentanza di ministri del continente africano. Molto interessante quella delle 9.30 di domani in cui saranno presentate le conclusioni dello “Young Hackathon“, un progetto culturale che in questi giorni ha visto confrontarsi studenti di scuole agrarie, insegnanti e giovani agricoltori in rappresentanza dei Paesi G7.
Dal 21 al 29 settembre, in concomitanza con il G7 Agricoltura e con il patrocinio del Comune di Siracusa, il MASAF ha poi organizzato sull’isola di Ortigia “DiviNazione“, l’esposizione aperta al pubblico delle eccellenze nazionali dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore vivaistico/forestale nazionale e delle tecnologie innovative utilizzate, nonché eventi e convegni.
E’ un’importante vetrina internazionale alla quale parteciperanno istituzioni, associazioni agricole e realtà imprenditoriali private che interesserà più da vicino anche il mondo a cui siamo particolarmente legati come testata.
Se parliamo di wine & spirits, è chiaro che si tratti di un settore interdisciplinare e che coinvolga non solo l’Agricoltura ma anche altri comparti di quelli elencati sopra (al volo ne abbiamo contati 6 che hanno nesso diretto).
La dipendenza atavica rimane comunque quella legata alla terra e alla coltivazione. Per questo a “DiviNazione” si registra, fra le altre, l’adesione e la presenza di alcune note associazioni di settore con relativi appuntamenti di confronto, su tutti quello di domani 27/9 alle 17:00 nel Salone Borsellino del Comune di Siracusa: “The Wine & Spirits Sector: Creating Value in a Spirit of Moderation“.
Sarà un incontro di alto profilo, un convegno internazionale progettato per mettere in luce il valore socioeconomico e l’impronta sostenibile del settore vitivinicolo e delle bevande spiritose a livello globale realizzato anche in collaborazione con CEEV Comité Européen des Entreprises des Vins, DISCUS (Distilled Spirits Council of the United States), FIVS (Fédération Internationale des Vins et Spiritueux), IARD (International Alliance for Responsible Drinking), SpiritsEUROPE e WSA (World Spirits Alliance).
E’ la prima volta che tali organizzazioni si uniscono per sottolineare l’importanza dell’adozione di pratiche sostenibili e della promozione di un consumo responsabile, mirando a migliorare la percezione del settore e a favorire un futuro più equilibrato e consapevole.
Sappiamo benissimo quanto sia importante il dialogo in questa fase delicatissima – diciamo fase ma possiamo dire epoca – L’obiettivo è quello di sviluppare insieme strategie e politiche che supportino la crescita responsabile del settore vitivinicolo e delle bevande spiritose.
Noi non ci stancheremo mai di supportare questi concetti, sapendo benissimo che l’alcol è nocivo ma che la vita è fatta di esperienze, di emozioni, di cultura e di piacere. La non consapevolezza può portare all’abuso devastante o alla bieca, triste e pericolosa repressione.
Da parte nostra un buon lavoro ai protagonisti, sapendo bene che il G7 è un’importantissima rappresentanza della potenza mondiale ma non è tutta…
Se guardiamo BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e se pensiamo a “wine & spirits”, non serve molto a capire forza e numeri. Immaginiamo politiche che in parte si discostano dalle nostre con Paesi membri più eterogenei rispetto ai G7 ma, sulla salute e sui consumi, le strade divergenti rispetto all’Occidente tenderanno ad avvicinarsi. BRICS Agricolture si è riunito a Mosca lo scorso giugno.
La salute prima di tutto ma anche il lavoro vuole la sua parte.
fonte: MASAF, Federvini
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