L’introspezione spirituale naviga anche attraverso teorie del passato che sorprendono per come non siano ritenute assolutamente obsolete ma anzi trovino ancora fertili contesti nell’odierno. Su tante quelle di Rudolf Steiner per cui sono 3 gli aspetti della natura umana: corpo, anima e spirito.
Il corpo fisico può essere conosciuto attraverso i cinque sensi ed è costituito dalle stesse sostanze che costituiscono la natura, ossia idrogeno, ossigeno, carbonio, azoto, calcio, fosforo, ecc. e soprattutto acqua. Quindi si riferisce a ciò che è visibile e tangibile.
L’anima è l’interiorità dell’uomo ed è rappresentata da tutte quelle sensazioni che percepisce ed esprime dentro e fuori di sé. Anche la più semplice sensazione appartiene al mondo interiore e ad una sensazione corrisponde sempre un sentimento; è, poi, attraverso la volontà che l’uomo è in grado di imprimere al mondo esterno la sua interiorità, la sua essenza animica.
Infine, lo spirito … dal momento che l’uomo prova sensazioni animiche (interne) e fisiche (esterne), quando si interfaccia col mondo che lo circonda elabora queste sensazioni; ma non solo: riflette anche sulle proprie azioni essendo essere raziocinante.
Esistono pensieri giusti che muovono le sue riflessioni, il suo agire, ed è quando si lascia spontaneamente guidare da questi pensieri che acquista la pertinenza ad un ordine superiore, più elevato: l’ordine spirituale.
In breve, riepilogando, sono le tre componenti fondamentali dell’uomo incarnato sulla terra.
Concetti biodinamici che ritroviamo oggi, come ben sapete, nel mondo dell’agricoltura come base su cui sviluppare il lavoro quotidiano in piena armonia con la natura. Ma il nostro stimolo ha ambizioni universali, da non circoscrivere al settore
Numerosissime le pubblicazioni steineriane soprattutto da alcune case editrici e disponibili in libreria.
L’individuo pensante designa come “divino” tutto quello che considera sublime e il suo destino più elevato lo ritiene in qualche modo collegato con l’elemento divino. Perciò anche la saggezza, che va oltre il mondo sensibile e che gli manifesta il suo essere e il suo destino, si può a ragione definire “saggezza divina” o “teosofia”. Nel contempo, lo studio dei processi spirituali insiti nell’uomo si può definire “scienza dello spirito”: estraendo da questa i risultati che si riferiscono al nocciolo spirituale dell’uomo, ben si addice l’espressione “teosofia”.
Prosegue il nostro percorso, per completare la vostra via edonistica di degustazione con una serena e pacata introspezione. Il cammino è appena iniziato…
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foto: Darius Bashar