Lady Amarena International 2024 è italiana: il premio di Fabbri 1905 va a Francesca Aste con il suo B-loved Martini
E, alla fine, Francesca ce l’ha fatta: dopo quasi un decennio, il Lady Amarena International è tornato in Italia!
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Francesca Aste di Carloforte (SU) si è aggiudicata pochi giorni fa a Bologna il prestigioso riconoscimento internazionale nell’arte della mixology al femminile promosso da Fabbri 1905 e patrocinato dal Ministero dell’Industria e del Made in Italy. Dietro la barlady sarda, in graduatoria finale, la tedesca Lisa Neubauer e, al terzo posto, l’ungherese Szintia Franzony.
Talento, professionalità e genio sono le doti richieste per ideare le miscelazioni vincenti da preparare con i prodotti del marchio emiliano. In finale, Francesca ha superato colleghe provenienti da Europa e lontana Asia, confermando le capacità del nostro Paese di coltivare e far crescere figure femminili di eccellenza nel settore.
Il B-Loved Martini, che ha portato Francesca Aste alla vittoria, aveva una base di bitter con succo di amarena (21% alcol) ed è stato giudicato estremamente equilibrato e armonioso, perfetto dall’aperitivo all’after dinner, ma soprattutto capace di far sognare e di giocare con il cliente. L’esibizione si è giocata sul tema dell’amore e del desiderio con il cocktail palesemente ispirato al celebre murales di Banksy: all’amarena che è stata usata come garnish era infatti legato un palloncino a forma di cuore e pronto a spiccare il volo.
Lisa Neubauer è arrivata seconda con il suo cocktail Hands On (stessa base del B-Loved Martini della Aste), Szintia Franzony è salita sul podio con Il Successo (base dry gin). Premio speciale Style & Technique a Riley Lin Ping Chen (Taiwan) per Mamma Mia, Premio Marendry alla cinese ZhaZha Lee con il Rising Star e, infine, Premio Gin Fabbri alla rumena Oana Pirvu per il suo FIVE.
Aste, co-titolare del Cabaret Social Bar di Cagliari, ha così parlato di sé e della sua idea vincente: «Il mio obbiettivo è quello di stupire gli ospiti e far provare emozioni. Credo che nella vita ogni cosa debba avere un senso o una motivazione e anche nei cocktail che propongo c’è sempre una storia o un sentimento che voglio lasciare ai miei clienti: in questo caso la gioia, la magia di un desiderio che si avvera».
La giuria tecnica che ha valutato le concorrenti vedeva alcuni tra i più importanti nomi della mixology internazionale: da Angelo Donnaloia (presidente AIBES Italia) e Claudia Carrozzi (presidente UK Bartenders Guild) a Cinzia Ferro (prima vincitrice del titolo Lady Amarena), Leo Ko (vincitore del WCC IBA), Mattia Pastori (fondatore di Nonsolococktails), Anna Knorr (flair bartender nel Guinness World Record dell’Accademia Barschule Munchen), Antonella Tolomelli (Global marketing director Fabbri 1905) e Giacomo Giannotti (titolare del Bar Paradiso a Barcellona, più volte Best nella World’s 50 best bar).
Il Lady Amarena International è al momento l’unica competizione internazionale nel settore riservata esclusivamente alle donne ed è ispirato alla figura di Rachele Fabbri, l’inventrice della secolare ricetta dell’Amarena Fabbri.
Così Nicola Fabbri, A.D. di Fabbri 1905 e ideatore dell’iniziativa, a conclusione: «Il contributo delle donne in questo campo è sempre più fondamentale. Nelle professioniste c’è un approccio moderato all’alcool e una spiccata attenzione e sensibilità nei confronti dei dettagli e delle esigenze del consumatore. Nonostante ciò permangono pregiudizi e ostacoli che il Premio Lady Amarena vuole contribuire ad abbattere offrendo alle professioniste un palcoscenico internazionale dove dimostrare le proprie capacità e creare un network».
Sicuramente, aggiungiamo noi, questo premio sa mettere in luce la competenza e tanto del potenziale di queste professioniste che meritano vetrine come questa ideate da brand che uniscono la propria promozione alla valorizzazione del lavoro. Sapete che di concorsi ce ne sono e ne promuoviamo tanti, ma a Lady Amarena ci siamo istintivamente e da subito affezionati. Ne riparleremo.
Congratulazioni a Francesca Aste e complimenti a tutte le bartender che hanno saputo mettersi in gioco.
fonte: uff. stampa Fabbri 1905
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