Partiamo da qui, dall’essenza, lo spirito cosmico che il filosofo Aïvanhov interpreta e guarda con l’occhio attento puntato verso l’uomo e il suo perfezionamento.
Non troppo da raccontare e, in questi casi, non troppo da recensire. Molto materiale, invece, su cui riflettere verso la serenità personale con (perché no?) il vostro calice preferito.
I veri genitori della nostra anima e del nostro spirito secondo Aïvanhov sono l’anima universale e lo spirito cosmico.
«Lo spirito lavora sulla materia tramite l’anima. L’anima è uno strumento, uno strumento di cui lo spirito si serve per raggiungere il piano fisico, poiché da solo non può farlo. Soltanto l’anima ha la possibilità di toccare la materia, ed è quindi attraverso l’anima che lo spirito può modellare la materia, plasmarla, darle degli ordini. Senza l’anima, senza le possibilità dell’anima, lo spirito non ha alcun potere sulla materia»
Omraam Mikhaël Aïvanhov
E’ lo spunto iniziale, l’avvio di un percorso, che prima di tutto consiglio su queste pagine per completare la vostra via edonistica di assaggio con una pacata introspezione. Il cammino è appena iniziato…
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foto: Anke Sundermeier
