Enonautilus Wine Metaverse Conference: 2 giorni per capire come il vino sfiderà il metaverso
Probabilmente la scommessa più importante lanciata dal mondo digitale dall’avvento di internet, oggi il metaverso sta lasciando definitivamente la fase embrionale per diventare una stabile alternativa di comunicazione.
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Ormai sdoganata nel linguaggio comune, le origini della parola metaverso si ritrovano nella pubblicazione di Neal Stephenson che, ormai 30 anni fa, divenne punto di riferimento della letteratura legata alla fantascienza e al cyberpunk.
Un mondo che ancora spaventa i più, ma su cui le major del comparto tecnologico e media hanno decisamente puntato idee e investimenti.
Microsoft, Epic Games, Roblox, Tencent, Alibaba, Facebook (pardon… Meta) sono alcuni fra i più noti player che stanno investendo ingenti risorse per contendersi il futuro mercato della realtà virtuale fatto di avatar e intelligenza artificiale.
C’è ancora molta timidezza nell’approccio da parte degli utenti, un timore che però non è scetticismo. L’interesse è grande e buona parte della popolazione mondiale ha probabilmente solo bisogno di essere guidata in questa rivoluzione.
L’universo parallelo del metaverso, piaccia o non piaccia, sarà lo spazio futuro di numerosi appuntamenti, videogiochi, shopping, manifestazioni e sport.
Noi di spiritoitaliano.net, sempre aperti a ciò che va oltre il calice, siamo particolarmente interessati a ciò che sarà proposto il 20 e 21 ottobre da EnoNautilus in Enonautilus Wine Metaverse Conference, una 2 giorni in cui si cercherà di capire come il mondo del vino possa trovare spazi congeniali anche nel metaverso.
E’ certamente uno dei primi tentativi fatti in Italia per capire quanto le realtà del settore vinicolo possano già oggi esplorare orizzonti alternativi di comunicazione e incontrare un nuovo pubblico.
Si parlerà anche di NFT e e delle vie percorribili per affrontare la degustazione nel metaverso, gli strumenti e i suggerimenti per intraprendere oggi una nuova forma di divulgazione innovativa.
Oggettivamente è una bella occasione per fare i primi passi con il calice nella realtà virtuale, anche perché la partecipazione è gratuita (prenotazione facoltativa), su piattaforma Spatial per ognuno degli oltre 20 incontri previsti per il 20 e 21 ottobre dal EWMC (guarda programma)
Interverranno anche: Flavius Harabor (Telegram), Michele Morbiato (Noder), Laura Iacovone (UniMI), Marco Apadula (Brand Strategy), Lavinia Furlani e Fabio Piccoli (Wine meridian), Fabio Sarti e Augusto Faglia (Vanilla innovations), Sara Missaglia (giornalista e scrittrice), Simona Geri (comunicatrice digitale e sommelier), David H. Bismuth (PwC France), Sergio Sirabella (LUISS), Riccardo Gabriele (PR vino), Leonardo Marchesi e Michel Vieira (Decent architect), Jack Neri (Spatial).
L’evento EnoNautilus Wine Metaverse Conference è realizzato con la partnership di Wine Meridian, in collaborazione con In Lombardia e con il patrocinio di Regione Lombardia.
Tutte le info e le modalità di partecipazione potete trovarle sulla pagina ufficiale EWMC
fonte: Enonautilus
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