La Cina entra ufficialmente in OIV. Sono 51 gli Stati membri che adesso rappresentano l’85% delle vigne del mondo.
Un centenario straordinario quello di Organisation Internationale de la Vigne et du vin (OIV) che sta ormai per concludersi ma che prosegue con appuntamenti, eventi e fatti densi di significato.
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Di pochi giorni fa l’ufficializzazione del 51° Stato membro: la Cina, Paese che costituisce una parte imponente della popolazione e del lavoro mondiale.
Per l’approvazione definitiva, dovevano semplicemente trascorrere i canonici sei mesi utili alla consultazione legale della domanda. Una richiesta che il Ministero dell’agricoltura e degli affari rurali della Repubblica Popolare Cinese aveva inoltrato il 14 maggio 2024 e che, chiaramente, ha concluso il suo iter di approvazione pochi giorni fa.
OIV ne ha dato notizia sulle proprie pagine specificando che, con l’ingresso della Cina, non solo il numero dei paesi membri sale a 51 ma si estende la rappresentatività dell’organizzazione fino all’85% della superficie mondiale di vigneti piantati.
La Cina, a livello mondiale, è infatti il Paese con la terza più grande superficie vitata, è il primo produttore di uve da tavola ed è anche l’ottavo consumatore di vino.
Un inserimento di indubbio rilievo e prestigio per OIV che adesso punterà ad aumentare la copertura mondiale cercando soprattutto di convincere un Paese non così semplice da persuadere (guardate la carta).
fonte: OIV
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