La lista dei vini nazionali scelta dal CONI per Casa Italia a Parigi 2024. Potere della qualità, del brand o di entrambi?
Lo sappiamo già che qualcuno dei nostri lettori storcerà un po’ il naso davanti a questo tipo di notizie, fra divulgazione e frivolezza, ma non lasciamoci fuorviare del tutto dalle apparenze.
[si legge, più o meno, in: 3 minuti]
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI per tutti) ha reso noto la carta dei vini di Ensemble, l’hospitality house – “Casa Italia“, per intenderci meglio – che sarà allestita in occasione dei prossimi Giochi Olimpici di Parigi dal 26 luglio all’11 agosto.
Qualcuno penserà: «E chìssene…?!?». Va bene, non vi biasimiamo, ci abbiamo riflettuto e abbiamo capito che c’è intanto una buona parte di voi a cui comunque piace questo tipo di notizie e poi, sinceramente, vedere la selezione dei vini rappresentanti del “wine made in Italy” alle Olimpiadi può farci comprendere la vera forza sul mercato – diciamo pure potere? – di alcuni brand nel momento in cui il “gioco” si fa duro e decisivo, al netto – è essenziale specificarlo – di una qualità riconosciuta.
Le etichette sono state selezionate per il CONI dalla società LT Wine & Food Advisory (boutique di consulenza specializzata nel settore e già provata su iniziative del genere) che si è affidata a sua volta all’esperienza (sicura e indiscussa) del giornalista Luciano Ferraro con l’ausilio di Valentina Fanti. Vini che daranno voce a ogni regione nell’abbinamento a tavola su piatti curati dallo chef Davide Oldani.
Queste le dichiarazioni del presidente Giovanni Malagò: «Una grande selezione di vini del nostro Paese per una doppia celebrazione storica. Innanzitutto, Casa Italia è l’hospitality house per eccellenza del mondo olimpico perché è la prima nata in assoluto e quest’anno a Parigi festeggeremo i 40 anni dalla nascita. E poi Casa Italia sarà allestita all’interno de Le Prè Catelan dove la sera del 23 giugno 1894 il barone Pierre de Coubertin elevò il calice per brindare alla nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna. Quindi doppio cin cin all’insegna della storia e della tradizione».
Il comunicato stampa del CONI riporta anche le parole del sommelier ASPI Michele Pirovano: «Consapevoli del valore assoluto e distintivo che le cantine italiane sono in grado di dimostrare a livello internazionale, sono stati selezionati vini che dessero riconoscibilità e visibilità a tutte le 20 regioni italiane, ognuna con le proprie denominazioni e unicità».
Sicuramente sono presenti tutte e venti le regioni. Per quanto riguarda la visibilità, la riconoscibilità e la giusta rappresentatività sulla base della fama potremmo parlarne… Come sempre, qualcuno è riuscito ad arrivare un pochino più in là degli altri. Vediamo l’elenco.
- ABRUZZO
- Ciccio Zaccagnini – Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Tralcetto” 2023
- Fantini Group – Merlot Rosato “Calalenta” 2023
- BASILICATA
- Re Manfredi – Aglianico del Vulture Superiore DOCG “Serpara” 2017
- CALABRIA
- Librandi – Cirò Rosato DOC “Segno” 2023
- CAMPANIA
- Feudi di San Gregorio – Greco di tufo DOCG 2023
- EMILIA ROMAGNA
- Poderi dal Nespoli – Romagna DOC Sangiovese Superiore “Prugneto” 2023
- Venturini Baldini – Reggiano Lambrusco Spumante DOP “Rubino del Cerro” 2022
- FRIULI VENEZIA GIULIA
- Torre Rosazza – Friuli Colli Orientali DOC Friulano 2023
- LAZIO
- Casale del Giglio – Bellone Lazio Bianco IGT “Anthium” 2023
- LIGURIA
- Lunae Bosoni – Colli di Luni DOC Vermentino “Etichetta Nera” 2022
- LOMBARDIA
- Nino Negri – Sforzato di Valtellina DOCG “Sfursat Carlo Negri” 2019
- MARCHE
- Sartarelli – Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore “Tralivio” 2022
- MOLISE
- Di Majo Norante – Aglianico del Molise DOC Riserva “Sassius” 2017
- PIEMONTE
- Damilano – Barolo DOCG “Lecinquevigne” 2020
- PUGLIA
- Fantini Group – “Edizione 5 Autoctoni 22” S.A.
- Tormaresca – Primitivo del Salento IGT “Torcicoda” 2022 e Rosato IGT Salento “Calafuria” 2023
- SARDEGNA
- Selle&Mosca – Vermentino di Sardegna DOC “Cala Reale” 2023 e Alghero Rosato DOC “Anemone” 2023
- SICILIA
- Cottanera – Etna DOC Bianco 2023
- TOSCANA
- Ambrogio & Giovanni Folonari Tenute – Chianti Classico Riserva DOCG “La Forra” 2020
- Marchesi Frescobaldi – Toscana IGT Rosè “Aliè” 2023
- Ruffino – Chianti DOCG “1877” 2023
- Tenuta Le Potazzine – Brunello di Montalcino DOCG 2018
- Tenuta Luce – Toscano Rosso IGT “Lucente” 2021
- TRENTINO ALTO ADIGE
- Cantina di Bolzano – Alto Adige DOC Gewurztraminer “Ceslar” 2023
- Mezzacorona – Teroldego Rotaliano Riserva Trentino DOC “Castel Firmian” 2019
- Villa Margon – Trentino Chardonnay DOC 2020
- UMBRIA
- Arnaldo Caprai – Montefalco Sagrantino DOCG 2019
- VALLE D’AOSTA
- Les Cretes – Chardonnay Valle D’Aosta DOP 2023
- VENETO
- Diesel Farm – Breganze DOC “Icon“ 2017
- Pasqua Vigneti e Cantine – Valpolicella Ripasso DOC Superiore “Black Label” 2021
Potere della qualità? Potere della rappresentatività? Potere del territorio? Potere del mercato? Potere dell’influenza? Ve l’abbiamo detto sopra che… nonostante un po’ di dubbi iniziali, abbiamo deciso di pubblicare e non a caso.
In bocca al lupo ai nostri atleti olimpici – e anche ai nostri vini, dai! –
fonte: Comitato Olimpico Nazionale Italiano
spiritoitaliano.net © 2020-2024