Dopo l’ottimo esordio di Torino, il Salone del Vermouth replica a Firenze e Bologna. 5 e 6 ottobre, più la settimana di eventi fuori-salone
Se un’iniziativa funziona, si pensa giustamente a replicarla altrove soprattutto se la protagonista è una bevanda che lega il sapore allo stile e ai momenti di puro piacere.
[si legge, più o meno, in: 3 minuti]
E’ stato probabilmente istintivo, dopo il successo della prima edizione di febbraio scorso a Torino, tentare di “esportare” il concept del Salone del Vermouth da Torino verso altre due città rappresentative per tradizione e consumo: Firenze e Bologna.
Agli eventi giornalieri (sabato 5 ottobre nel capoluogo toscano e domenica 6 in quello emiliano) nelle rispettive sedi di The Social Hub (guarda TSH FI – guarda TSH BO) parteciperanno alcuni fra i migliori produttori di vermouth al mondo.
Ci saranno le aziende più note a livello internazionale ma anche quelle piccole realtà di nicchia che giocano il ruolo di ambasciatori locali per la capacità di comunicare le peculiarità del territorio di riferimento. I produttori saranno protagonisti con le proprie declinazioni tradizionali (rosso, rosé, dry, extra dry e bianco) del vino aromatizzato sabaudo famoso nel mondo ma anche con personali interpretazioni sul tema e l’utilizzo di botaniche non canoniche secondo la tradizione piemontese.
I talk in programma
Ecco alcuni dei talk già confermati per il weekend:
- Firenze, sabato 5 ottobre:
- Vermouth: storie e ricette
- Pairing, cocktail e cucina stellata
- Vermouth e vini fortificati: una tradizione tutta toscana
- I caffè storici fiorentini, tra eredità piemontese e identità toscana
- Negroni e Vermouth, un filo rosso che attraversa l’Italia
- Bologna, domenica 6 ottobre:
- Vermouth: storie e ricette
- Pairing, cocktail e cucina stellata
- Sotto i portici, da Torino a Bologna
- Dalle corti al popolo: tra la miscelazione nobile di Torino e quella popolare di Bologna
“Dopo il successo di Torino – spiega l’organizzatrice, Laura Carello – volevamo portare il salone in altre città italiane. Perché Firenze e Bologna? Le scelte di queste due sedi è tutt’altro che casuale: da un lato Firenze è la città che ha dato i natali al celebre cocktail Negroni, creato nel 1920 dal conte Camillo Negroni, mentre dal canto suo Bologna condivide con Torino sia un elemento identitario come i portici sia una solida tradizione liquoristica”.
Non c’è dubbio che siano 2 appuntamenti altamente interessanti – sennò che ve l’avremmo scritto “a fa’” ? [ndr] -. La riscoperta del Vermouth sta viaggiando a braccetto con la crescità della qualità e della ricerca nella miscelazione e quelle del Salone extra-Torino sono due occasioni per conoscere e assaggiare meglio e bene.
Si tratterà poi di capire come si svolgeranno gli eventi, la logistica, l’opportunità di scambio culturale e – perché no? – il divertimento (perché a queste giornate è necessario prima di tutto divertirsi). Abbiamo istintivamente fiducia e cercheremo di esserci anche noi. Sia a Firenze che a Bologna, sarà possibile assaggiare con il sistema di acquisto a token (valido per la degustazione “liscia” ai banchi o in miscelazione al bancone).
Parallelamente, grazie a un pool di ristoranti e cocktail bar delle rispettive città, sono stati organizzati una serie di appuntamenti fuori-salone (info FI – info BO), a partire da oggi 30 settembre per tutta la la settimana, con eventi a tema, degustazioni e cene con abbinamento.
Il vernissage di Palazzo Carignano a Torino, registrò oltre 5.000 ingressi e 40.000 degustazioni. Difficile ripeter certi numeri ma la sensazione di essere davanti a qualcosa di importante e ulteriormente replicabile c’è tutta.
Info aggiuntive qui
fonte: Uff stampa Salone del Vermouth
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