Unione di valori e sapori buoni, etici e sostenibili. Cibo, vino e amari a Bologna: Slow Wine Fair è assieme a SANA Food
L’avrete certamente capito che in questi primi mesi dell’anno molta dell’informazione (compresa la nostra) è incentrata sugli eventi importanti che, praticamente ogni settimana, si succedono di luogo in luogo soprattutto nel centro-nord Italia.
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Un altro appuntamento must è quello che si terrà a Bologna da domenica 23 a martedì 25 febbraio 2025 quando lo storico “Salone internazionale del biologico e del naturale” SANA (arrivato alla 36^ edizione) si unirà a una delle fiere del vino più promettenti: la Slow Wine Fair.
La manifestazione è quindi organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, e la Slow Wine Fair nasce dal connubio fra la trentennale esperienza di BolognaFiere nel mondo del biologico con SANA e lo storico impegno di Slow Food sui temi della biodiversità, della sostenibilità ambientale e dell’equità sociale. Nell’edizione 2025, la trentaseiesima edizione di SANA, nella sua nuova veste di SANA Food, e la quarta di Slow Wine Fair saranno vicine in padiglioni attigui.
Secondo noi, per un insieme di fattori, potrebbe essere l’inizio di una formula davvero vincente in un settore che richiede razionalizzazione degli appuntamenti, in luoghi strategici e con messaggi chiari a partire da quelli del sapore legato alla salute, all’etica e alla sostenibilità. Vedremo fra qualche anno ma intanto facciamo prima un breve recap su “chi” e “cosa”…
SANA Food sarà un’inedita piattaforma espositiva, formativa e di networking che nasce dallo storico appuntamento SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale, e che si rivolgerà ai canali dell’Horeca e del retail specializzato.
Slow Wine Fair è definita la fiera internazionale del vino buono, pulito e giusto. Promuove i vini frutto di un’agricoltura sostenibile, artigianale, che rispetta la biodiversità e il paesaggio agrario, tesa alla crescita socioculturale delle comunità agricole e a rendere i consumatori più consapevoli.
Detto ciò, vi anticipiamo che su queste pagine dovremo essere molto sintetici ma che questo evento raccoglie una serie di opportunità assolutamente da approfondire con comodo sui rispettivi siti. Ci focalizziamo quindi sull’essenziale (e sulla parte wine&spirits) in attesa di ulteriori novità che potranno emergere nella conferenza stampa di presentazione di martedì 11 febbraio a Palazzo d’Accursio.
Saranno circa un migliaio (di cui oltre 150 esteri) gli espositori che aderiscono al Manifesto del vino buono, pulito e giusto, selezionati per offrire a buyer, professionisti del settore e lover un catalogo omogeneo e di alta qualità. Complessivamente oltre 5.000 etichette rappresentative, secondo Slow food, del concetto di vino buono, pulito e giusto e con storie di vita rappresentative del lavoro in vigna appassionato e lungimirante. Un elenco (leggi) con rappresentanze da tutte le regioni italiane e da 24 Stati esteri di ogni continente.
Le parole chiave nei temi di approfondimento della manifestazione sono quelle – diciamocelo con franchezza – quotidianamente ridondanti e inflazionate: sostenibilità, biodiversità nel calice, biologico, biodinamico, vino al femminile, etc… però, quando si parla di Slow food e di SANA, capite che è come se i messaggi qui fossero a “casa madre”, nelle “teste ispiratrici” o quantomeno fra le prime che ci hanno creduto e pertanto è giusto dare valore al concetto e senza superficialità.
Conferenze
Per questo saranno sviluppati argomenti che interesseranno il prodotto completo e non soltanto il liquido. Dopo aver analizzato, nell’edizione 2024, l’importanza del suolo e la sua vitalità, nel 2025 si porrà l’attenzione su tutto quanto riguarda il confezionamento, passando “dai filari al magazzino”. Tutto si potrà seguire in fiera ma anche nei giorni precedenti con conferenze online. Questo, al momento, il programma:
- 6 Feb – 18:00 (Digitale)
- Message in a Bottle. Il packaging del vino, trend e prospettive future
- 13 Feb – 18:00 (Digitale)
- Circular economy for wine. Strategie circolari per un viaggio responsabile
- 23 Feb – 14:00 (BolognaFiere Pad. 20)
- Packaging: la tua scelta ha un peso!
- 23 Feb – 15:30 (BolognaFiere Pad. 15 Sala Reale Mutua)
- Carta, forbice o sasso? Carta!
Se parliamo di packaging e di sostenibilità, Slow WIne Fair ha voluto ricordare che “non scorda i filari” ma rimarca il perché di questi focus e la tendenza anche sulla base del recente studio di Nomisma per cui il 54% degli italiani ha acquistato guardando alla maggior sostenibilità dell’imballaggio e il 40% prevede di incrementare gli acquisti di prodotti alimentari e bevande dotati di packaging sostenibile nei prossimi 12 mesi.
Nel momento in cui si discute sull’opportunità del cosiddetto overpacking (l’eccessivo imballare con strati multipli di plastica, cartone e altri materiali) che, soprattutto per l’online, comporta un aumento del peso del collo, delle spese e delle emissioni, anche il settore wine&spirits è pienamente coinvolto.
Secondo l’ultima ricerca Eurostat, nel 2021 ogni abitante UE generò in media 188,7 kg di rifiuti, circa quasi 32 kg in più rispetto a dieci anni prima e, nel settore w&s, il contenitore è l’imballaggio più significativo ma non è l’unico se pensiamo a tappi, capsule ed etichetta. Come si può intervenire per diminuire l’impatto ambientale del packaging del vino? Anche questa è una giusta domanda alla quale si vuole rispondere nelle conferenze Slow Wine Fair se si punta non solo alla qualità ma anche alla tutela ambientale e giustizia sociale.
Masterclass
Molto interessante anche il programma masterclass distribuite sui tre giorni nel padiglione 20 (alcune gratuite, altre a pagamento):
Domenica 23 febbraio
- 23 Feb – 12:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Catarratto Boys
- 23 Feb – 12:30 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 2)
- Albana. Il futuro del bianco italiano passa anche da qui!
- 23 Feb – 14:30 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Viaggio nella Manchuela, alla scoperta del Bobal:
- Bodegas y Viñedos Ponce
- 23 Feb – 15:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 2)
- Vigna vecchia fa buon vino – Old Vine Conference in Bologna
- 23 Feb – 17:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Cura, partecipazione, imprevedibilità: relazioni tra la biodinamica e il vino
Lunedì 24 febbraio
- 24 Feb – 11:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Arkè: il vino naturale come mezzo non come fine
- 24 Feb – 11:30 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 2)
- La riscossa dei vini del Lazio
- 24 Feb – 13:30 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Kippis e la vita segreta dei mercanti di vini artigianali
- 24 Feb – 14:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 2)
- Cerasuolo, il vino del futuro?
- 24 Feb – 16:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Etica, non etichetta
- 24 Feb – 16:30 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 2)
- A vite o classico? La polemica dei tappi è servita!
Martedì 25 febbraio
- 25 Feb – 11:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Prima e dopo il vino: la qualità del vino in ogni passaggio della filiera, secondo Elemento Indigeno
- 25 Feb – 11:30 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 2)
- Il trebbiano, da varietà negletta a risposta possibile al cambiamento climatico
- 25 Feb – 13:30 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Alta Langa: le bollicine che danno voce al terroir
- 25 Feb – 14:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 2)
- Vini facili da bere e difficili da fare
- 25 Feb – 16:00 (BolognaFiere, Pad. 20 – Sala 1)
- Il giro del globo in sei bicchieri: dall’Africa all’Australia alle Americhe
Info, disponibilità e eventuale acquisto (fino al 22 febbraio) sono consultabili qui.
Amari
Ci sarà poi una piccola sezione dedicata agli spirits. Intendiamoci: se parliamo di distillati non è che la scelta sia poi così esaustiva, però riteniamo molto interessante lo spaccato sull’amaro che, come sapete bene, rappresenta una delle nostre tradizioni spiritose.
Organizzata in collaborazione con Amaroteca e con ANADI (associazione nata proprio a Bologna nel 2021), la Fiera dell’Amaro d’Italia è alla quinta edizione e porterà ai banchi, nel padiglione 15, una trentina di rappresentanti della liquoristica nazionale, fra noti ed emergenti, nel pieno spirito dell’evento. Saranno presenti:
- Scuppoz Liquori (Campli – Abruzzo)
- Lucano 1894 (Pisticci Scalo – Basilicata)
- Distilleria F.lli Caffo (Limbadi – Calabria)
- Santer 1960 “L’essenza Della Calabria In Un Bicchiere” (Siderno – Calabria)
- Spirito Alchemico (San Nicola Arcella – Calabria)
- Wow Gin (Marina Di Gioisa Jonica – Calabria)
- Distilleria Pascale (Ottaviano – Campania)
- Gargiulo 1966 – Amaro Don Carlo (Eboli – Campania)
- Liquorificio Mastr’antonio (Chiusano Di San Domenico – Campania)
- Amaro Yerba (Rolo – Emilia Romagna)
- Amaroteca – Associazione ANADI (Bologna – Emilia Romagna)
- Gotha Spiriti Nobili (Bologna – Emilia Romagna)
- Kneber Sas Di Gabriele Knez & C. (San Dorligo Della Valle – FVG)
- Knez spirits (San Dorligo Della Valle – FVG)
- Piolo & Max – Piccolo Liquorificio Artigianale In Trieste (Trieste – FVG)
- Campoli Liquori (Sora – Lazio)
- Distillerie Capitoline Srls (Roma – Lazio)
- Pallini (Roma – Lazio)
- Paolucci Liquori Int. Srl (Sora – Lazio)
- Sarandrea Marco & C. Srl – Liquoreria Erboristeria (Collepardo – Lazio)
- Amaro San Filippo (Milano – Lombardia)
- Amaro Del Centenario (Canelli – Piemonte)
- Marlus Amaro A Base Di Erbe E Agrumi (Pralormo – Piemonte)
- Mintriga (Osasio – Piemonte)
- Mita Spirits – Vermouth Mita E Spiriti Selvatici Del Salento (Lecce – Puglia)
- Amaro Zen (Zafferana Etnea – Sicilia)
- Liquori Paesano (Niscemi – Sicilia)
- Ulibbo – Liquore Di Foglie Di Ulivo E Carrubo (Ragusa – Sicilia)
- Officina Toscana (Cortona – Toscana)
- Eleven Trade (Lughignano Di Casale Sul Sile – Veneto)
- Super Cattivo (Deutschkreutz – AUSTRIA)
Sicuramente un’occasione per conoscere le bevande, la loro storia, le peculiarità, i legami con il territorio e le opportunità di consumo. L’amaro si beve certamente liscio e a fine pasto ma ha tutto un suo ruolo moderno nel campo della miscelazione. Proprio per questo, vicino agli stand, ci sarà l’area Mixology Lab dove gli espositori illustreranno le caratteristiche e i metodi produttivi dei propri spirits (impiego di ingredienti locali da coltivazioni sostenibili, di prodotti di difesa a basso impatto ambientale, concimazione organica e altri requisiti richiesti per poter partecipare), mentre i bartender di Drink Factory li valorizzano, elaborando cocktail inediti da far degustare al pubblico.
Novità
Fra le novità di Slow Wine Fair 2025: caffè e sidro
- Per la prima volta è stato pensato uno spazio dedicato alla Slow Food Coffee Coalition e al mondo del caffè. A presidiarlo saranno caficoltori, torrefattori ed esperti che forniranno informazioni preziose sugli strumenti principali per approcciarsi all’assaggio in modo consapevole, per riconoscere, apprezzare e imparare a scegliere un caffè di qualità.
- Il sidro ottenuto dalla fermentazione del succo di mele pressate ha una storia antica, affascinante e radici profonde nelle culture europee dove è stato a lungo popolare. Slow Wine Fair è il contesto in cui interrogarsi su quale sia il ruolo che attualmente il sidro sta guadagnando in Italia e nel panorama mondiale, e per assaggiare numerosi prodotti.
La novità principale rimane, comunque e ovviamente, la sinergia e lo svolgimento in contemporanea con SANA Food, il nuovo concept dedicato alla sana alimentazione, con i suoi 10.000 visitatori del settore Food&Beverage. Operatori e visitatori potranno così godere di un’esperienza completa accedendo con lo stesso titolo di ingresso.
Ingresso e orari
- Domenica 23 febbraio (aperto a tutti)
- orario 11:00 – 19:00
- Lunedì 24 febbraio (operatori di settore*)
- orario 10:00-18:00
- Martedì 25 febbraio (operatori di settore*)
- orario 10:00 – 17:00
* Per operatori di settore: buyer, ristoratori, enotecari, importatori, distributori, cuochi, sommelier
Doveste infine recarvi a Bologna in treno, ricordate che sono previste scontistiche sui titoli Trenitalia. Sull’evento ci ritorneremo sopra fra qualche giorno, intanto prendete nota e preparatevi.
fonte: uff. stampa Slow Wine Fair – Bolognafiere
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