Spirits in vetrina: Prime Uve

A “SiV” la Prime Uve di Bonaventura Maschio: video da Gaiarine e signature cocktail dallo Smile Tree di Torino.


SPIRITS IN VETRINA


“Spirits in Vetrina” nasce dalla professionalità e dalla passione di un tecnico del settore. Un’idea che abbiamo apprezzato e immediatamente sposato. L’intento è svelare storie moderne e secolari della distillazione e della liquoristica italiana in una veste che sappia attrarre, incuriosire ed affascinare: il cocktail.


[si legge, più o meno, in: 3 minuti, si vede in: 6.25 minuti]

Selezionamo sempre con molta attenzione i temi, i prodotti e i nostri collaboratori. La cultura passa anche attraverso nuove idee e forme divulgative e lo sappiamo bene visti i nostri esordi del 2020. Il mondo dei bartender ci affascina e, pur non rivestendo una parte preminente nelle nostre pagine, cerchiamo di curarlo come qui merita.

La prima puntata di “Spirits in vetrina” ha riscosso consensi non scontati seppur attesi (siamo inguaribili ottimisti). Niccolò Bovenzi con i suoi video incarna buona parte dei nostri valori e del nostro messaggio che mette al vertice principale il serio lavoro e l’eccellente produzione delle distillerie.


La bevanda e l’inviato diventano così strumenti didascalici di storie ed esperienze da raccontare con semplicità, quella immediatezza d’uso che ha evidentemente già colpito i nostri lettori.

Come diciamo sempre: “l’interalcolico merita cultura” senza sentirsi dei guru e rifuggendo dalla tentazione dell’easy-like perché non ci serve, non ci crediamo. Saremo forse troppo di “pasta antica“? O siamo forse precursori di una modernità comunicativa di un mondo che si trasforma con velocità imprendibile?

Non perdiamo altro tempo, c’è una nuova esperienza da raccontare, un nuovo drink, un nuovo distillato, una famosissima distilleria veneta e un protagonista di primissimo piano.

Buona lettura e soprattutto… buona visione! [n.d.r.]


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Spirits in Vetrina: Prime Uve Bonaventura Maschio


INTRO

Perché “Spirits in Vetrina”?

Spirits in Vetrina (SiV) è un progetto che promuove ad ampio raggio il lavoro delle distillerie e le bevande di alta qualità con, essenzialmente, due strumenti.

Il primo è il digitale: dai social a internet, un canale moderno che consente di amplificare la propria voce e, di conseguenza, ampliare la propria rete attraverso gli strumenti e l’autorevolezza di un media riconosciuto come spiritoitaliano.net.

Il secondo è più tangibile, una forma di comunicazione diretta che attiva ancora di più i nostri sensi: il cocktail. Una bevanda, sempre più tecnica e d’effetto, sa impressionare il cliente con i sapori e la storia che porta con sé. Un drink miscelato, grazie allo storytelling degli ingredienti e delle loro realtà produttive, arriva a stimolare maggiormente la percezione e l’immaginazione.


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foto: NB ©

Spirits in Vetrina sarà un’esperienza unica per tutte le distillerie che vi proporremo. Lo faremo attraverso delle riprese in due momenti: nella prima ci rechiamo in loco, dove descriviamo il prodotto e il suo concept facendo risaltare le unicità delle aziende che ci ospitano; successivamente sono riprese le fasi salienti della preparazione del drink all’interno di un cocktail bar.


Il locale che ha scelto di collaborare a questo progetto è lo Smile Tree, a pochi passi dal centro di Torino. Lo abbiamo scelto per il suo stile, la sua costante ricerca e innovazione per incuriosire, stupire e lasciare un ricordo al cliente. Sarà quindi lo Smile Tree il luogo dove nasceranno i signature cocktail che apprezzeremo in video su spiritoitaliano.net ma che, nel locale, sarà possibile toccare e gustare per 2 settimane, il tempo in cui lo spirit sarà, appunto, protagonista “in vetrina”.


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foto: NB ©

Oggi in vetrina: Prime Uve Bonaventura Maschio

Protagonista di quest’episodio è il distillato di uva Prime Uve, spirit che esce dagli alambicchi della trevigiana e ultrasecolare Bonaventura Maschio.

Tutto è iniziato con la distillazione itinerante che trasformava la buccia d’uva in grappa all’interno delle varie aziende vitivinicole. L’evoluzione è passata attraverso cinque generazioni della famiglia Maschio, trasformandosi negli anni in una vera e propria distilleria, come oggi la conosciamo.


A Gaiarine, oltre agli uffici aziendali e una sala d’imbottigliamento, è presente infatti un’area adibita a bottaia dove i vari distillati vengono messi a riposare e invecchiare. Esistono poi sia un’area dedicata alla produzione di liquori e amari che, ovviamente, una appositamente dedicata alla distillazione con diversi alambicchi sottovuoto e un sistema composto da caldaiette a vapore. 

Abbiamo avuto la grande opportunità di parlarne con l’Amministratore Delegato Andrea Maschio e proprio lui ci ha raccontato che nel 1984, in questi spazi, nacque il distillato Prime Uve. Quasi sempre confusa con una grappa, l’acquavite d’uva è differente e la peculiarità sta innazitutto nella materia prima impiegata: il frutto stesso dell’uva.


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Il mosto, precedentemente fermentato e arricchito di bucce d’uva, viene fatto distillare lentamente e delicatamente grazie a un sistema di caldaie sottovuoto. La materia prima è quindi ricca di succo d’uva ricavato dalla pressatura morbida dell’acino e ogni aroma, anche il più deteriorabile alle alte temperature, viene estratto e concentrato mediante questa accurata metodologia. Ne esce uno spirito cristallino, ricco di profumi e aromi.

Prime Uve è sempre stato un distillato innovativo, sia nella tecnica di distillazione che nel confezionamento. Oggi ha una nuova immagine grazie a un packaging che racconta la storia del distillato stesso. Partendo dal collo alto della bottiglia, sul vetro sono rappresentati dei filari d’uva stilizzati, mentre sulla base, delle goccioline di spirito che si ingrandiscono poco per volta fino a diventare acini d’uva stilizzati. Sull’etichetta, oltre al logo storico della distilleria, sono rappresentati gli alambicchi sottovuoto con il quale il distillato viene prodotto.



Tutto questo stile innovativo e in parte rivoluzionario del Prime Uve ci hanno ispirato nella creazione di un cocktail, unico nel suo genere, allo Smile Tree.



Mix & drink it in!

Insieme alla collega Marta vi presentiamo “Al contadino non far sapere…“. Qui Prime Uve ricopre il ruolo di protagonista e le sue note aromatiche fruttate e vegetali vengono messe in particolare risalto dagli ingredienti del signature drink.

Nel video capirete la nostra sfida: abbiamo pensato che una purea di pere e formaggio potesse integrare ed esaltare le caratteristiche sensoriali del distillato e con la marmellata di fichi aggiungere quel tocco bilanciato di dolcezza al drink. Le varietà di pere utilizzate sono l’aromatica Williams e la carnosa e dolce Madernassa, ideali per riprendere le note più fruttate dell’acquavite.


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foto: NB ©


Le note vegetali di Prime Uve sono invece esaltate dall’uso in miscelazione del tipico Blu di Moncenisio, tipico formaggio erborinato che dona importante complessità.

Un ultimo ingrediente, un liquore alle foglie di fico rosso piemontese, con la sua vena vegetale e dolciastra, fa da collante tra la purea di pere e formaggio. 

Il drink viene preparato usando la tecnica della shakerata, per permettere una corretta diluizione ed emulsione di tutti gli ingredienti. Viene versato nel bicchiere usando una doppia filtrazione, per eliminare possibili frammenti di ghiaccio dal drink.


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foto: NB ©

Al contadino non far sapere” unisce ingredienti dolci, profumati e complessi in un unico bicchiere. Adesso… in vetrina!




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