Dal Gimlet e dal Tom Collins, 2 “twist on” che valorizzano la grappa e le essenze del nostro territorio
TWIST ON DANDY!
L’arte del Twist on Classic sta prendendo sempre più campo e non a caso.
[si legge (più o meno) in: 4 minuti]
La rivisitazione dei cocktail più bevuti al mondo, degli storici evergreen del bancone valorizzando le materie prime del territorio e le tipicità: c’è qualcosa di speciale nel bere un drink che unisce tradizione e creatività.
Per il “twist on classic” la nostra voce “spirituale” è Mauro Uva, il “Dandy”, bartender di fama, di grande esperienza e serietà professionale.
Con lui abbiamo aperto un nuova, piccola ma preziosa, finestra sul mondo mixology e bartending. Cose semplici, come piace a noi, senza manie di protagonismo o onniscienza però curate da un assoluto professionista, perché a noi (come a voi) piace la gente seria.
Spiritoitaliano.net è lo stimolo di un progetto, di una community che vi invita a imparare qualcosa di nuovo, apprezzandolo qui e magari studiandolo con dovizia anche altrove in luoghi maggiormente specializzati (non sono tanti ma ci sono).
Andiamo così ancora avanti nella rivisitazione dei grandi classici, perché serve rinfrescarsi in questa calura, dobbiamo bere bene con ottimi ingredienti e giusti suggerimenti. Oggi, prima di prenderci una pausa estiva, lo facciamo doppiamente… Twist on Dandy!
[n.d.r.]
TOD! Intro
Come sempre introduco facendovi una domanda, banale per i bartender ma non così scontata per gli amanti del vino e degli spirits: sapete cos’è un twist on classic?
Per twist on classic si intende la rivisitazione di un cocktail storico andando a sostituire un ingrediente con un altro dalla ricetta originale, oppure utilizzando una tecnica diversa rispetto a quella classica.
Se non vi è neppure chiaro cosa significhi “classic”, nessun problema. Anche noi abbiamo dato spazio alla IBA Cocktail list. Leggete e capirete.
La passione per la grappa, il grande distillato italiano, mi ha spinto negli anni alla ricerca di varianti e nuove alchimie di sapori che unissero la tradizione della miscelazione a quella dell’alambicco italico e le materie prime locali.
La grappa è estremamente versatile ed è anche per questo che amo proporre al grande pubblico nuove versioni dei cocktail classici, rivisitati personalmente, testati nel bicchiere secondo uno stile innovativo ma che non deve discostarsi mai dall’essenziale, dallo storico.
Un twist on proposto in base al mio stile e alle mie esperienze per stimolare i giovani bartender e quei semplici appassionati che, in una serata fra amici, useranno shaker, strainer e barspoon per divertirsi confrontandosi con i professionisti.
Con tutto il mese di agosto a disposizione per sperimentare, ho pensato di lasciarvi 2 ricette.
TOD! Recipe #3: on Gimlet
Non compare fra gli 89 dell’ultima IBA cocktail list, ma il Gimlet è un drink molto richiesto per la sua freschezza e semplicità.
Si racconta che il suo nome derivi da quello dell’ufficiale medico britannico Thomas Desmond Gimlette che a fine XIX° secolo, imbarcato sulla Royal Navy di sua Maestà, diede disposizioni su come preparare una bevanda terapeutica a base gin (per favorire la diuresi) e succo di lime (per combattere lo scorbuto).
Gin e lime cordial sono quindi gli ingredienti che ho sostituito con una rivisitazione valorizzante dei nostri luoghi, della nostra tradizione.
Gimlet de no altri
La prima proposta di oggi per spiritoitaliano.net è il “Gimlet de no altri” dove la grappa bianca va a sostituire il gin, mentre un mix di limone e caffé è l’ulteriore tocco nazionale per un cordiale più “territoriale” con dosi adattate al giusto bilanciamento.
Tecnica shake and strain con servizio in coppa da champagne da guarnire con crustas di zucchero e caffè lungo il bordo bicchiere.
Ricetta:
4,50 cl | grappa giovane di qualità(*) |
3,75 cl | cordiale limone e caffè |
garnish | crustas di zucchero e caffè |
TECNICA | shake and strain |
TOD! Recipe #4: on Tom Collins
Il Tom Collins è una delle più richieste varianti della Collins family. Non compare nella lista di International Bartenders Association dove però, fra gli “unforgettables“, ha spazio il suo fratello John Collins preparato con London dry anziché con Old Tom gin.
Anche per il Tom si sprecano narrazioni e ipotesi su come sia nato e se abbia preceduto o seguito la nascita del John, ma a noi qui poco interessa perché l’essenziale è capire come variarlo per renderlo “più vicino” a noi, più nazionale senza alterarlo nella sua piacevolezza e bevibilità.
Phil Collins
Seconda ricetta di oggi per spiritoitaliano.net dal nome evocativo… con la grappa bianca pensato di sostituire il gin, mantenendo in lista ingredienti il succo di limone ma aumentando l’aromaticità, la morbidezza e la freschezza con del liquore al bergamotto e uno sciroppo di ortica homemade.
Tecnica build and stir per la preparazione e l’aggiunta di gazzosa per completare il drink con effervescente ulteriore ispirazione territoriale.
Da servire rigorosamente in bicchiere collins con un tocco finale profumato e ornamentale di ortica (foglie prive di acido formico) e zest di limone. Già detto altre volte: la tradizionale amarena non mi convince su questo tipo di miscelazione.
Ricetta:
3,75 cl | grappa giovane di qualità(*) |
1,5 cl | liquore al bergamotto |
3,0 cl | succo di limone |
1,5 cl | sciroppo di ortica fatto in casa |
top | gazzosa |
garnish | ortica (priva di acido formico), scorza di limone |
TECNICA | build and stir |
Fatevi sentire se avete dubbi o richieste particolari e divertitevi assaggiando o preparando i Twist on classic della tradizione che valorizzano le nostre materie prime.
A presto, let’s twist on e… buona estate.
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