Vinitaly 2024: promesse di business

Fra pochi giorni sarà 56° Vinitaly: vino, mercati e politica. Il “leone” è pronto a ruggire verso il mondo, dal 14 al 17 aprile.


Siamo a ridosso dell’inizio di un’altra edizione attesissima che abbiamo introdotto dopo la presentazione ufficiale lasciando poi decantare qualche giorno senza farci prendere dal “tam tam” mediatico e promozionale degli espositori e dei loro uffici stampa.


[si legge, più o meno, in: 4 minuti]

Amato o criticato, c’è una certezza: Vinitaly rimane Vinitaly… con i suoi 17 padiglioni e 4.000 aziende, gli espositori (guarda l’elenco) da oltre 30 Paesi e, soprattutto, da ogni angolo d’Italia. Lo vedrete che, ogni giorno, arriverà anche una nostra “pillola” per chi sarà a Verona dal 14 (13 se parteciperete a OperaWine) al 17 aprile.

Spirito Italiano vinitaly,programma
foto: PB ©

In un momento non così scintillante per il commercio e le fiere internazionali, l’obiettivo della fiera è quello di dare una reale opportunità di business agli espositori proponendosi come principale piattaforma b2b internazionale del prodotto vitivinicolo e confermandosi come vetrina completa della produzione nazionale.

Promesse premesse

Ci saranno 1.200 top buyer da 65 nazioni (quasi il 50% arriva da USA, Canada, Cina e Regno Unito) in arrivo a Verona selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con ICE Agenzia. A loro si aggiungeranno (secondo l’organizzazione) i 30.000 operatori previsti nei 4 giorni di fiera.

«Questa edizione della manifestazione vuole contribuire ad accendere un ulteriore faro sul vino italiano, che ha proprio in Vinitaly il suo brand fieristico di promozione globale – ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –. E con questa logica della promozione abbiamo da poco terminato anche un giro del mondo in 18 città di 15 nazioni durato oltre un semestre per operare una selezione ponderata dei principali buyer da invitare a Vinitaly».

Per l’A.D. Veronafiere, Maurizio Danese: «In un periodo non certo facile ci sentiamo ancor più in dovere di dare le giuste risposte a chi investe in fiera. La prima parola chiave è senz’altro “business“, la seconda è “consapevolezza” di un capitale strategico – oltreché identitario – per l’economia italiana ed europea sempre più sotto la lente di tesi allarmistiche. Per questo presenteremo, assieme al ministro Francesco Lollobrigida, la ricerca “Se tu togli il vino all’Italia, un tuffo nel bicchiere mezzo vuoto” realizzata dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly e da Prometeia».

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foto: Ennevi foto – courtesy: Press office Veronafiere

Veronafiere sente ovviamente la pressione anche se – almeno per noi – la prima edizione del nuovo duo Bricolo-Danese del 2023 fu ampiamente soddisfacente sotto molti aspetti, compresi quello della visibilità mediatica e del sostegno istituzionale.

Istituzionale

Vinitaly è salone dei vini, dei distillati ma anche… dei politici: saper essere comunicativi significa attrarre le figure istituzionali e viceversa. Il “giro” a Verona lo fanno un po’ tutti e se d’istinto pensate al Governo, non vi immaginate neppure quante poltrone e poltroncine vengono momentaneamente abbandonate in tutte le varie regioni d’Italia per passare fra gli stand con tanto di TV locali.

Roma sarà ben rappresentata alla cerimonia inaugurale della 56^ edizione della fiera. Domenica 14 aprile alle 11.00 nel Palaexpo interverranno: Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati; Antonio Tajani, (vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale), Francesco Lollobrigida (ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste), Adolfo Urso (ministro delle Imprese e del Made in Italy) e Gennaro Sangiuliano (ministro della Cultura). Nell’occasione saranno anche assegnati i premi: “Vinitaly 100 anni”, “Vinitaly International Italia”, “Vinitaly International Estero” e “Wine Critics Award”.

Nella prima giornata di Vinitaly sarà presente anche il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo che assieme ad Antonio Tajani taglierà il nastro dell’Area Piemonte (padiglione 10, ore 14). Lo stand della Regione del Veneto (padiglione 4) sarà inaugurato prima, alle ore 12.15, dall’immancabile governatore Luca Zaia.

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foto: Ennevi foto – courtesy: Press office Veronafiere

Fra gli altri appuntamenti istituzionali di domenica spicca quello delle 14.30 nell’area MASAF del Palaexpo. In occasione della Giornata del made in Italy – che però è il 15/4 – , l’Osservatorio Uiv-Vinitaly-Prometeia presenta l’indagine “Se tu togli il vino all’Italia – un tuffo nel bicchiere mezzo vuoto”. Lo studio valuta l’impatto in termini socio-economici, culturali, turistici e d’immagine di una eventuale scomparsa del vino dall’Italia, con un focus su 3 territori simbolo dell’economia rurale a trazione enologica: Barolo, Montalcino ed Etna. Sarà presente il ministro MASAF Lollobrigida con interventi dei vertici di Veronafiere, Giuseppe Schirone (Prometeia), Carlo Flamini (Osservatorio Uiv-Vinitaly), Matteo Ascheri (Consorzio Barolo), Francesco Cambria (Consorzio Etna), Fabrizio Bindocci (Consorzio Brunello), Micaela Pallini (Federvini) e Lamberto Frescobaldi (Unione italiana vini).

Un’ora più tardi, alle 15.30, il vicepremier Tajani visiterà lo stand di Vinitaly USA, (galleria tra i padiglioni 6 e 7). Nell’occasione sarà presentato il nuovo progetto fieristico internazionale targato Vinitaly che debutterà a Chicago il 20 e il 21 ottobre 2024. L’iniziativa vuole offrire ai produttori vitivinicoli italiani un canale di incontro diretto con i buyer del Midwest degli Stati Uniti. L’evento, organizzato da Fiere Italiane ha come partner Vinitaly, l’Italian American Chamber of Commerce Chicago-Midwest e ICE-Agenzia.


Oltre il Salone

Nei 100.000 metri quadrati di Vinitaly, oltre ai padiglioni regionali, istituzionali e media, ci saranno anche le aree tematiche per intercettare le tendenze di consumo e garantire una rappresentazione evolutiva del settore in linea con le esigenze del mercato:

  • Organic Hall (area C, nuova posizione – 9^ edizione):
    • salone dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero che quest’anno conta cento aziende, con la presenza di espositori internazionali provenienti da Ungheria, Slovenia e Austria. Confermate per il 2024 l’Enoteca Bio e le degustazioni nel padiglione in collaborazione con FederBio e Vi.Te;
  • International Wine Hall (tensostruttura D):
    • padiglione dei paesi produttori esteri che scelgono Vinitaly quale loro vetrina espositiva a partire dalle aziende aderenti al progetto Open Balkan (Serbia, Albania e Macedonia del Nord), Francia con le maison di Champagne, Georgia, Ungheria, Slovenia, Brasile, Armenia, Sudafrica, Grecia, Lituania, Repubblica Dominicana, Moldavia, Romania e Hong Kong;
  • Mixology (2° piano Palaexpo):
    • la sezione espositiva e che esprime l’arte dei cocktail e della miscelazione di vini, liquori e distillati sulla base dei nuovi trend internazionali. In programma nei quattro giorni di manifestazione, masterclass guidate dai bartender più talentuosi e in voga;
  • Micro Mega Wines Micro size, mega quality (area C, nuova posizione – 3^ edizione):
    • l’unità espositiva all’insegna di “piccolo è bello” ideata dal wine writer Ian D’Agata per Vinitaly. Al centro del progetto le produzioni di nicchia a tiratura limitata.

Non dimentichiamo poi che, in contemporanea alla 56ª edizione di Vinitaly, ci saranno anche la 28ª edizione di Sol (International olive oil trade show, area C), Xcellent Beers (area I) e il 25° Enolitech (Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra al padiglione F). Con le tre rassegne, il numero delle aziende presenti nei 17 padiglioni della fiera sale a quasi 4.300 da 30 Paesi.

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foto: Ennevi foto – courtesy: Press office Veronafiere

Accesso a Vinitaly

L’accesso a Vinitaly, ricordiamo, è riservato a espositori e operatori da domenica 14 a mercoledì 17 aprile con orario 9.30-18.00 (dom-mar, mercoledì 17 con orario 9.30-16.30). I sommelier per passione o che lavorano per aziende vitivinicole che non espongono potranno accedere alla manifestazione solo nelle giornate di domenica e/o mercoledì (prevista scontistica per associazioni di settore). Qui per acquistare i biglietti.

Gli wine-lover potranno respirare l’aria di Vinitaly fra le strade e i locali di Verona con “Vinitaly and the city“, il fuori salone per gli appassionati dal 12 al 15 aprile che lo scorso hanno ha registrato oltre 45mila adesioni. Cerimonia inaugurale venerdì 12/4 alle 18.00 in Piazza dei Signori, qui il calendario completo di “Vinitaly and the city”.

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foto: Ennevi foto – courtesy: Press office Veronafiere

Il calendario completo degli eventi in fiera è disponibile sul sito vinitaly.com. Sono una vera enormità ma noi, nel caso foste a Verona, vi terremo aggiornati con una selezione dei principali (giorno per “due giorni”) a partire da sabato prossimo, la data in cui si terrà (Gallerie Mercatali) il 13° Vinitaly OperaWine, l’evento première del Salone internazionale che metterà in vetrina il meglio dei vini italiani secondo Wine Spectator.

Abbiamo detto tutto? No, sicuramente vi mancano info su viabilità e parcheggi (che tanto fanno disperare), la mappa e poi… su qualcosa sicuramente ritorneremo. Scaricate la app e buon Vinitaly 2024 a tutti!



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foto: Paolo Bini © – fonte: Ufficio stampa Veronafiere
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