il nostro wine&siena 2023


Una Siena affascinante come mai incornicia l’edizione 2023 di The Winehunter Wine&Siena. La nostra selezione da piccole e grandi emozioni


Siena è bellissima sempre. Quando il cielo invernale è limpido i suoi meravigliosi palazzi, la Torre del Mangia e le guglie del marmoreo Duomo colpiti dal sole, si stagliano ancor di più contro l’azzurro.


[si legge (più o meno) in: 4 minuti]


È in questo contesto che si è svolta l’ottava edizione di Wine&Siena, organizzata da TheWineHunter con Merano Wine Festival.


Santa Maria della Scala e Palazzo Squarcialupi accolgono, con la loro bellezza, i numerosi espositori e condividono eventi e masterclass con il Grand Hotel Continental e altre aree della città. È in generale il bello delle manifestazioni toscane, sono tutte ambientate in location splendide.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: PB©

Probabilmente non basta una sola delle tre giornate per raccontare un evento, evidentemente non è sufficiente la partecipazione a solo una delle tante e interessantissime masterclass… per questo racconto farò con quel che ho: la mia scelta nelle degustazioni è stata programmata con molta fatica, poiché tanti erano i produttori e i vini che mi attraevano, ma si sa che quando non si può avere tutto si prova con il tanto.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: LT©

La scelta di saltare a piè pari il padiglione riservato alla mia amata Toscana è stata dolorosa ma necessaria, mi ha consentito di organizzare sistematicamente – “organizzare” e “sistematicamente” sono due parole che raramente vanno d’accordo col mio modus operandi – assaggi che si sono rivelati interessanti, didattici, di approfondimento e di scoperta, e in alcuni casi veri e propri momenti di goduria.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: LT©

Decido quindi di selezionare alcune regioni, ritagliarmi un momento per un’inaspettata verticale “bianca” piemontese, per poi inciampare casualmente nel desk di un importatore “alternativo”… ma vorrei procedere con il racconto.


piccole e grandi emozioni da…


Permettetemi prima un inciso: va ricordato che gli espositori erano stati selezionati dai panel di assaggio di TheWineHunter, nella figura di Helmut Kocher quale organizzatore dell’evento, quindi tutte aziende sicuramente di valore – qui può sorgere spontanea una serie di domande: “ma sono davvero necessarie tutte queste guide, tutti questi giudizi, su tutti i vini esistenti? ma davvero l’essere umano ha bisogno di trinciare giudizi, di formulare classifiche?” – .


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: PB©

Ma sono questioni retoriche alle quali non si può dare una risposta generale e generica, tantomeno in questo contesto che non è il più opportuno.

Magari affronteremo l’argomento in futuro, potrebbe essere un interessante spunto di riflessione e di confronto al di là di potenziali sterili polemiche imperversanti sui social.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: PB©

Veniamo a noi, agli assaggi e alle soddisfazioni ottenute, e cominciamo dal Friuli Venezia Giulia per proseguire in Abruzzo e in Campania, e poi tornare al nord, in Piemonte, e infine fare un salto nei Balcani, che mi intrigano sempre più.



Pitars (San Martino al Tagliamento PN): la multipremiata azienda opera nel Friuli occidentale, dove escursioni termiche e originalità di terroir, diverso dall’est, delineano sauvignon blanc dalla tipicità di gioventù per poi arrivare alla raffinatezza con l’età.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: LT©

Braida Santa Cecilia, prodotto in solo 6000 bottiglie nel 2020 e 2019 contro le 60.000 del 2018 (!) non prevede MLF, e riposa 18 mesi in vetro.


La Riserva 2020 presenta pochi profumi, non ancora sviluppati, mentre la Riserva 2019, dalle esotiche evoluzioni non necessariamente prevedibili, si esibisce in mineralità, persistenza e equilibrio, complice anche un’annata più calda.

È tuttavia la Riserva 2018, ottenuto dall’unico vigneto sulla riva destra del Tagliamento dal bel terreno gessoso, che sfoggia morbidezza associata a mineralità, eleganza, raffinatezza e maturità espresse al massimo.


Menzione speciale per il refosco dal peduncolo rosso 2016, qui in blend con merlot 20% e cabernet franc 10%, che nei 9/12 mesi spesi in barrique americana nuova armonizza il tannino con richiami di cocco e mantiene freschezza e profumi vegetali nonostante l’anno canicolare.



     

Cantina Orsogna (Orsogna CH) è una comunità di vignaioli che lavorano seguendo i principi della biodinamica.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
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Tra i vari assaggi di pecorino, cerasuolo rosato, e montepulciano, Nican 2011 riserva (montepulciano d’abruzzo – 15% vol. – acciaio e barrique) cattura col colore impenetrabile e potpourri natalizio, amarene in confettura che attraversano tutti i mondi di frutta scura macerata, spezie vanigliate e sapori morbidi di tabacco e cioccolato. La vivida acidità accompagna le eleganti pieghe di un tannino vellutato.



Azienda Agricola Fonzone (Paternopoli AV): Oikos 2020 riserva, prodotto da un antico e raro clone di greco di tufo, con acino più piccolo e dal succo più concentrato.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: LT©

Basse rese di viti di oltre 40 anni, fermentazione e primo affinamento della metà della massa per 12 mesi in botte di rovere austriaco grande, infine 12 mesi in acciaio e ulteriori 12 mesi in bottiglia, al fine di ottenere riflessi dorati, sapori intensi ma non invadenti di  iodio e mela golden, lavanda e noce moscata; mineralità, corpo e persistenza sono l’invito al bicchiere successivo.



Cascina La Ghersa di Massimo Pastura (Moasca AT): (grazie, amica carissima, per avermi suggerito questo stand!) poiché questo è un vino che va assolutamente cercato e provato, racchiudo in poche stringate parole ogni assaggio della fortunatissima verticale del Timorasso Derthona Timian:


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
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  • 2017:
    • fresco, vegetale, dal palato ricco e dai profumi di idrocarburo;   
  • 2014:
    • intensità e morbidezza non inficiano la vegetale e accentuata balsamicità esaltando profumi di salvia;    
  • 2012:
    • oro zecchino, profondità di profumi e pienezza di freschi sapori tra gudron e nocciole burrose consentono di sdoganare la parola ‘mineralità’ (il mio preferito);   
  • 2010:
    • i sentori asfaltati non sono neri ma dorati, la morbidezza è lattiginosa e il burro tostato;     
  • 2007:
    • colore ambrato, profumo di cera d’api e sapore di miele non limitano freschezza e salina sapidità.


Vinum_vini, importatore e distributore, che presenta con grande entusiasmo interessanti prodotti di paesi emergenti sul mercato ma dotati di storia enologica antichissima.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: LT©

Tra i vari assaggi l’Albania con Ceruja 2018, vitigno semiselvatico lasciato arrampicare sugli alberi, coltivato nel nord della nazione; le leggere note di volatile ne esaltano la bevuta fresca, acida e gradevole.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: LT©

Sempre dall’Albania l’unico orange wine della giornata, Balaj Plithure 2021, shesh i bardhe dagli stuzzicanti e insoliti profumi metallici dovuti anche dai 40 gg di macerazione in acciaio che esaltano la potente tannicità e lo rendono equiparabile a un gagliardo vino rosso.  


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: LT©

La Slovacchia si distingue con Juhfark 2020, vitigno aromatico ungherese. Interessante l’offerta di vini del Nord Europa soprattutto da vitigni piwi (Danimarca, Svezia, Norvegia) purtroppo non in degustazione oggi.


Spirito Italiano wine siena 2023 vino
foto: LT©

Lascio la città di Siena al tramonto, con la consapevolezza di voler tornare presto sia per eventi enoici che per mero turismo. È bella, Siena.





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riproduzione riservata – foto di Luisa Tolomei© e Paolo Bini©
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